La strada di Brignone per il podio nella overall passa anche dallo slalom. E sabato a Sankt Moritz...

La strada di Brignone per il podio nella overall passa anche dallo slalom. E sabato a Sankt Moritz...
Info foto

pg fb Federica Brignone

Sci Alpinocoppa del mondo femminile

La strada di Brignone per il podio nella overall passa anche dallo slalom. E sabato a Sankt Moritz...

La valdostana "deve" giocarsi la top 3 in una Coppa del Mondo dominata da Shiffrin. Il calendario da calibrare alla perfezione e quello spazio enorme che può trovare tra i rapid gates...

Non è passato troppo tempo dall'ultima volta di un'italiana sul podio finale della classifica generale della Coppa del Mondo femminile, che nessuna azzurra ha mai vinto in oltre mezzo secolo di storia, visto che al termine della stagione 2016/17, Sofia Goggia concluse al terzo posto alle spalle di Mikaela Shiffrin, alla sua prima sfera di cristallo assoluta, e Ilka Stuhec, sorpassando l'infortunata Lara Gut (al tempo non ancora... Behrami) nel finale.

E in quinta piazza, a 302 punti dalla compagna di squadra, Federica Brignone terminò la sua miglior annata in termini di piazzamento finale; ecco, la valdostana può pensare di alzare eccome l'asticella in questo anno cominciato in maniera positiva, con il 5° posto di Soelden seguito dal secondo nel gigante di Killington e dal 7° nel super-g di Lake Louise, dopo essere uscita nello slalom in Vermont.

Se Mikaela Shiffrin non può essere avvicinata in alcun modo, senza tanti giri di parole, ecco che la valdostana può invece trasformarsi nella prima inseguitrice della statunitense, per la sua completezza, la fiducia e la condizione già mostrata dopo un'estate-autunno finalmente senza guai fisici, e anche per una concorrenza con qualche problemino...

Cosa serve per salire su uno di quei tre gradini, ma al tempo stesso lottare per l'obiettivo dichiarato della stagione, ovvero la vittoria della Coppa del Mondo di gigante? Certamente un calendario calibrato alla perfezione, con qualche rinuncia ma anche qualche “rischio” da prendere; Fede ha saltato le due discese di Lake Louise, per poi disputare un super-g da podio sino al tratto finale, nel quale ha perso moltissimo come da sue caratteristiche. Una scelta che ci sta tutta, visto che proprio in discesa dovrà sacrificare qualcosa, eliminando la fatica delle prove.

In super-g e in gigante c'è poco da dire, la 29enne di La Salle è pronta a vincere in qualsiasi condizione o quasi, lo stesso discorso vale per la combinata (ben quattro...), anche se Shiffrin quest'anno ci sarà quasi sempre. Ecco che dallo slalom potrebbe passare una parte del destino di Fede: a Killington, ha dimostrato di poter addirittura giocarsi un posticino vicino al podio, con un trend da top five nella 2^ manche prima di uscire. Una specialità che le tornerà utile anche in combinata e che le viene in maniera naturale, con un assetto molto più centrale (come ha analizzato Paolo De Chiesa in un video apparso proprio su neveitalia.it) e quello spazio, a livello di avversarie, che si può spalancare in maniera evidente.

Il livello non è altissimo e Brignone può pensare di lottare, cominciando a partire almeno con il 16 rispetto al numero 31, costantemente per le prime 10 posizioni; sono nove le gare di specialità (slalom paralleli esclusi, ma quello è un altro discorso), due se ne sono andate e la prossima opportunità capiterà a Lienz, in un week-end cruciale visto che il giorno precedente andrà in scena il quarto gigante stagionale (28 dicembre), dopo quello del 17 a Courchevel.

Successivamente, Federica dovrebbe rinunciare alle prove di Zagabria e Flachau, per poi disputare tutte le altre. E se consideriamo che da Michelle Gisin deludente in velocità a Lake Louise, ai problemi fisici di Petra Vlhova e Wendy Holdener, che hanno già bucato uno slalom a testa (in una specialità dove la slovacca e l'elvetica sono quasi sempre da podio alle spalle o con Shiffrin), la concorrenza potrebbe non arrivare a punteggi altissimi, Federica ha grandi possibilità, ancor più sulla carta di quelle di Sofia Goggia, certamente meno competitiva della valdostana tra combinata e gigante (e probabilmente anche in parallelo, se entrambe li disputeranno tutti e tre), quindi con due sole specialità in cui fare davvero punti pesanti.

Il prossimo week-end a Sankt Moritz, Brignone si getterà in un super-g ideale per le sue caratteristiche, tecnico dall'inizio alla fine e in cui sfiorò l'impresa due anni fa, concludendo in quarta piazza. Poi il focus andrà sul gigante di Courchevel e sulla combinata di Val d'Isère: senza fare troppi calcoli, ma consapevole di poter raccogliere molto da questa stagione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
300
Consensi sui social