Lara Colturi incanta anche in gigante: "Un percorso di crescita bellissimo". Hector: "Non mi aspettavo una vittoria"

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Lara Colturi incanta anche in gigante: "Un percorso di crescita bellissimo". Hector: "Non mi aspettavo una vittoria"

Il podio maturato sulla "Podkoren 3" con la leader di specialità (e della generale) che ha dominato per la seconda perla a Kranjska Gora, ma la piazza d'onore è della valsusina che oggi ha impressionato per la sicurezza in queste condizioni, battendo pure Robinson (terza e in corsa per la coppa di gigante). Daniela Ceccarelli: "Lara ha fatto un gran lavoro, a Semmering una brutta influenza l'aveva condizionata".

Tre anni fa dominò in maniera simile, nell’inverno della consacrazione che la portò a conquistare il titolo olimpico, anche se poi la Coppa del Mondo di gigante svanì sul più bello, in particolare per l’infortunio rimediato ad Are, proprio in casa.

Sara Hector, a 32 anni, punta dritto a quel trofeo e, al di là di ritrovarsi pure al comando della generale dopo la prima delle due prove tecniche in quel di Kranjska Gora, la situazione per la campionessa svedese si fa decisamente interessante, con 96 punti di vantaggio nei confronti di Brignone, oggi fuori nella 1^ manche, e Robinson ancora sul podio ma senza vincere, con la neozelandese (terza top-3 in stagione, nel mezzo lo “zero” di Killington) che deve accontentarsi del terzo posto battuta per un decimo da Lara Colturi.

“Questa mattina non pensavo potesse accadere – ha raccontato Hector nella flash interview in casa FIS riferendosi alle sue possibilità di vittoria sulla “Podkoren 3”, in realtà oggi con le condizioni, così dure, ideali per l’olimpionica – E’ meraviglioso un altro successo qui, sono super felice per la vittoria e anche le sensazioni avvertite. Ho un grande team che lavora per me, devo sempre ringraziarli perché lo meritano per quanto fanno e per le persone che sono”.

E parliamo di questa Lara Colturi su livelli clamorosi anche in gigante, portando avanti parallelamente una continuità di prestazioni importantissima sulle due discipline tecniche: piazza d’onore bis dopo quella in slalom a Gurgl, a 18 anni mai nessuna italiana era riuscita nell’impresa anche se, ovviamente, questi risultati arrivano sotto bandiera albanese. “Non è stato facile, ma ho pensato a divertirmi cercando di portarmi le stesse buone sensazioni della 1^ manche – le parole di Lara a Rai Sport nell’immediato post – Mi sono sentita bene negli ultimi giorni, in allenamento le cose stavano andando bene e queste due manche mi soddisfano. Sto crescendo, è un bellissimo percorso”.

Mamma Daniela Ceccarelli, intervistata sempre da Simone Benzoni al parterre: “E’ tutto merito suo, ha fatto un gran lavoro anche in Val di Fassa nel periodo natalizio – ha spiegato la campionessa olimpica di Salt Lake City 2002 – E’ arrivata una brutta influenza a Semmering, ma ora c’è questa gioia anche in gigante, è segno che portare avanti entrambe le discipline tecniche sta pagando. Sulle mie orme? E’ un’altra storia, un percorso totalmente differente ma posso dirvi che da mamma si soffre tantissimo: quando scende Lara non guardo il cronometro, ma solo lei in pista e la cosa più importante è che stia bene quando arriva al traguardo”.

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