Levi pronta per l'opening delle ragazze: da 48 ore tutte le big lavorano sulle nevi finlandesi

La cancellazione dei paralleli previsti il prossimo week-end a Lech/Zuers, costringerà la Coppa del Mondo a ripartire come accaduto sino a tre anni fa, ovvero direttamente a quattro settimane dall'opening di Soelden.

Gli slalom femminili di Levi, programmati per sabato 19 e domenica 20 novembre (ore 10 e 13 le due manches di gara-1, alle 10.15 e alle 13.15 l'appuntamento per il bis), rappresenteranno però l'opening stagionale per le ragazze, che sul Rettenbach non hanno potuto gareggiare. Giovedì 10 ci sarà il controllo neve della FIS nella località finlandese, ma sarà pura formalità visto che la “Levi Black” è già pronta in maniera completa, nonostante le temperature siano tornate in maniera anche abbondante sopra lo 0° negli ultimi giorni.

Le condizioni per allenarsi sulla pista di gara, sino a venerdì prossimo, sono ottimali e non è un caso che praticamente tutte le big attese siano già arrivate da tempo a Levi. Petra Vlhova, che ha firmato la doppietta di successi sia nel 2020 che nel 2021, ha cominciato a lavorarci ormai da quattro giorni, Mikaela Shiffrin (che aveva già deciso di evitare il parallelo di Lech/Zuers come la slovacca) e Katharina Liensberger da sabato, ma sin dallo scorso week-end sono in pista anche le punte di Svizzera e Svezia, da Holdener-Gisin a Swenn-Larsson e Hector, la nazionale austriaca così come quella norvegese o le tedesche guidate da Lena Duerr.

E le azzurre? Rossetti, Della Mea, Tschurtschenthaler, Haller, Gulli e Viviani, che saranno tutte in gara a Levi, hanno cominciato un nuovo raduno in Val Senales, previsto sino a giovedì 10 prima di salire al nord. In Finlandia non ci sarà Marta Bassino, che a differenza del 2021 e del 2020 non sarà della partita nell'opening di slalom, puntando direttamente alla trasferta nordamericana con focus sul gigante di Killington (dove la neve scarseggia, ma ci sono ancora dieci giorni di tempo prima del controllo neve verso la gara del 26 novembre), così come serve ancora tempo a Martina Peterlini, reduce dalla rottura del crociato dello scorso dicembre.