Liensberger e quella "sensazione meravigliosa". Vlhova a +96 e... subito in volo verso Zurigo

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Liensberger e quella "sensazione meravigliosa". Vlhova a +96 e... subito in volo verso Zurigo

Le reazioni delle protagoniste di un secondo slalom di Are che ha finalmente premiato la fenomenale austriaca, al primo successo in Coppa del Mondo. Shiffrin e Holdener soddisfatte a metà, la slovacca si salva con un miracolo e rimane la favorita per il coppone: ora Lenzerheide.

Era lì, doveva solo coglierla nel giorno giusto e oggi è arrivato. La meritava più di tutte ed ecco che la prima vittoria in Coppa del Mondo di Katharina Liensberger è diventata realtà nello slalom numero 2 di Are; dopo otto podi nella disciplina (nove in totale con un 3° in gigante), di cui quattro secondi posti in stagione, dove è sempre salita su uno dei tre gradini ad eccezione di Jasna, quarta, la fenomenale 23enne austriaca si è sbloccata anche nel massimo circuito, lei che ha dominato lo slalom mondiale di Cortina.

Ed è un successo che significa anche secondo posto nella coppa di specialità a soli 22 punti da Petra Vlhova, quando manca solo la prova finale di Lenzerheide, sabato prossimo: “Volevo solo arrivare al traguardo lottando con tutto ciò che c'era in pista – ha spiegato Liensberger nel post gara tramite l'ufficio stampa della federsci austriaca – Ho accettato di dovermi adattare alle condizioni e ho lottato. E' pazzesco vincere in CdM, una sensazione meravigliosa. Mika e Petra hanno tenuto altissimo il livello anche nelle ultime gare, è davvero bello quando tutte riusciamo a rendere al massimo. Oggi sono riuscita a stare davanti io, mi sento semplicemente... bene”.

Mikaela Shiffrin ha dovuto subire una sconfitta netta, distante 72 centesimi dalla nativa del Vorarlberg che aveva preceduto di 19 nella prima manche. Nel giorno del 26esimo compleanno, arriva “solo” il podio numero 104 e non la 70esima vittoria della carriera, anche se la stessa fuoriclasse di Eagle ora può correre per la coppa di specialità (sarebbe la sua settima in slalom), trovandosi a 37 punti da Vlhova. “Katharina è stata più brava, si meritava davvero questo successo – ha detto Mikaela nel post gara – Non era facile adattarsi, come ieri, ma è un risultato comunque importante”.

Se Wendy Holdener si è dovuta accontentare, distante ben 1”65 da Liensberger, del 27° podio in slalom e 41esimo in totale (con 3 vittorie, ma nessuna tra i pali stretti), una grande protagonista di giornata è stata certamente Petra Vlhova, dopo quanto successo nella prima manche in cui un'insaccata alla quinta porta è costata alla slovacca oltre 2 secondi persi. La qualificazione (col 27° crono) è stata possibile grazie ad un vero prodigio dell'allieva di Livio Magoni, poi rimontante sino all'ottava piazza che significa 32 punti e ora +96 su Lara Gut-Behrami nella generale (oltre alla difesa del pettorale rosso in slalom), alla vigilia delle finali di Lenzerheide.

Non avevo più nulla da perdere e ho tirato nella seconda, è stato certamente un vantaggio partire per quarta e alla fine è arrivato un piazzamento importante”, ha dichiarato Petra a ORF. E lo stesso Magoni ci ha confidato di sentirsi sollevato dopo aver portato a casa un risultato che sembrava ormai impossibile da cogliere. “L'abbiamo salvata bene...”.

E ora volo immediato direzione Zurigo per Vlhova, poi raggiunta dal tecnico bergamasco e dal suo staff per preparare le prove della discesa delle finali, teoricamente al via lunedì. Anche se le abbondanti nevicate attese potrebbero stravolgere tutto...

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