Lo slalom in Alta Savoia è di "Zizi", già al comando a metà gara: Rast salva il pettorale rosso, bene Colturi, davanti a Shiffrin decima al rientro con una 2^ manche sofferta. Peterlini fa solo il "compitino", ma arriva la prima top 15 stagionale, ancora rimpianti per Rossetti (fuori anche Tschurtschenthaler).
Su due binari.
Un fenomeno che si candida a raccogliere l’eredità di Shiffrin e Vlhova, che per motivi differenti hanno tribolato parecchio nell’ultimo anno, quello della definitiva esplosione di Zrinka Ljutic.
Nello slalom di Courchevel, 7° appuntamento di specialità, la ventunenne croata firma la sua terza vittoria in Coppa del Mondo e quindi in stagione, dopo Semmering e Kranjska Gora, dominando (come in Austria in termini di distacco) con due manches sontuose: la prima per anticipare di 19 centesimi Wendy Holdener, che poi deraglia in avvio di seconda (nella quale sbaglia sul più bello anche Swenn Larsson, che finisce in fondo alla classifica quando il podio era già nelle sue mani), in quella decisiva per aumentare sino a 1”26 il gap sulla prima inseguitrice, che alla fine sarà una grande Sara Hector.
La svedese si prende il secondo podio consecutivo tra i pali stretti dopo Flachau (unica località dove sinora era arrivata lassù in slalom, due volte terza), bruciando di due centesimi Lena Duerr, a sua volta lontana dopo una 1^ manche difficile, con la tedesca che era ottava a 1”14 da Ljutic, a 0”07 dalla stessa Hector.
Katharina Liensberger è quarta (+ 1”44, a 16 centesimi dalla terza moneta) proprio come a Flachau, ma non si può definire una gara definitiva quella dell’ex iridata, che nel Mondiale di casa a Saalbach, prossima tappa per tutte le ragazze (gli uomini saranno ancora in gara domenica con la discesa di Garmisch), arriva in condizioni comunque più che buone.
Alle spalle dell’austriaca c’è Camille Rast, ad appena 2 centesimi da Katharina e quinta recuperando dal 10° di metà sfida, con l’elvetica che difende quindi la leadership di specialità con 41 lunghezze su una Ljutic che, dopo l’errore di Flachau, ha già più che dimezzato il ritardo quando restano tre appuntamenti in calendario (mentre Holdener rotola a -105 e ora si fa durissima per lei).
Ad appena 0”04 dal quarto posto, c’è il sesto di una Lara Colturi che stacca il miglior tempo di manche, ripartendo dal 14° della prima, e porta a casa un altro risultato di grande concretezza e qualità, a soli due decimi dal podio e mettendosi dietro in serie Meillard, Huber, Slokar (quanti rimpianti per il grave errore commesso, la slovena oggi poteva tornare a giocarsi la top-3) e… Mikaela Shiffrin.
Chiude decima la campionissima americana al rientro, sessantuno giorni dopo quanto accaduto nel gigante di Killington: questa volta, la prima gara post infortunio non è vincente per Mikaela, 5^ a metà gara e più in sofferenza sui segni della seconda, per terminare a 2”04 da Ljutic e doversi accontentare di un piazzamento che, in ogni caso, avendo ancora tre settimane di tempo prima delle gare tecniche iridate (a proposito, nel post gara ha confermato che a Saalbach c’è l’intenzione di fare anche il gigante), non deve preoccupare troppo in chiave mondiale.
A ridosso della top troviamo invece Truppe, Aronsson Elfman, il buon ritorno in gara di Nullmeyer, Chevrier 14esima e miglior francese nello slalom di casa, e Martina Peterlini 15esima a 2”58.
La trentina ha dato la sensazione di accontentarsi nella 2^ manche, dopo il 17° tempo portato a casa nella 1^, ma ad ogni modo vale la prima top 15 stagionale di un’azzurra nella specialità (Collomb era stata 16^ a Killington, Martina 17^ a Levi), davanti a Hoerhager che da 30^ risale sino alla 16^ piazza, davvero un brodino per l’Italia nella serata del rammarico enorme legato a Marta Rossetti.
Come a Flachau, la 25enne gardesana attacca a tutta nella 2^ e non si accontenta di quelli che sarebbero stati i primi punti di stagione: dopo due parziali da paura, nel passaggio sul piano che precedeva l’ultimo muretto, con porte ravvicinate e tanta velocità in entrata, Marta esagera e finisce fuori. Sì, avrebbe avvicinato quel “famoso” 5° posto di Killington del novembre 2023, ma ora è chiaramente difficile pensare pure ad una convocazione per i campionati del mondo, senza alcun risultato in stagione. Rossetti aveva girato al 20° posto, alla pari di Vera Tschurtschenthaler uscita praticamente subito nella manche decisiva, ecco quindi che l’altro piazzamento a punti della nazionale azzurra è il 22° di Lara Della Mea (+ 3”20), che conferma di sentirsi maggiormente a suo agio in gigante, ma comunque raccoglie qualcosa e, di sicuro, la tarvisiana a Saalbach 2025 ci sarà.
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SLALOM FEMMINILE – Courchevel
1° Zrinka Ljutic in 1’45”06
2° Sara Hector + 1”26
3° Lena Duerr + 1”28
4° Katharina Liensberger + 1”44
5° Camille Rast + 1”46
6° Lara Colturi + 1”48
7° Mélanie Meillard + 1”67
8° Katharina Huber + 1”88
9° Andreja Slokar + 2”00
10° Mikaela Shiffrin + 2”04
15° Martina Peterlini + 2”58
22° Lara Della Mea + 3”20
DNF2 Vera Tschurtschenthaler
DNF2 Marta Rossetti
DNQ Giorgia Collomb
DNQ Celina Haller
DNF1 Francesca Carolli
DNF1 Emilia Mondinelli
DNF1 Lucrezia Lorenzi
Slalom Femminile Courchevel (FRA)
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Giovedì 30 Gennaio, 19:15coppa del mondo femminile
Giovedì 30 Gennaio, 18:35BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Roccaraso | 23/24 | 80-120 cm |
Champoluc | 10/10 | 55-65 cm |
Passo del Tonale | 30/30 | 70-150 cm |
Madonna di Campiglio | 20/20 | 57-98 cm |
Limone Piemonte | 13/15 | 15-35 cm |
Racines Giovo | 8/9 | 25-103 cm |
Klausberg | 11/11 | 62-134 cm |
Andalo | 20/20 | 50-70 cm |
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