"Zizi", di poche parole e tanti fatti: "Non pensavo di andare così forte". Hector, che risposta dopo Kronplatz

Di poche parole e… tantissimi fatti.

Zrinka Ljutic è fatta così, ha soli 21 anni appena compiuti ma sa benissimo cosa vuole dalla sua carriera e la stagione della definitiva esplosione lo sta dimostrando. Maturità fuori dal comune, sulla qualità del suo sci, in slalom in primis ma anche in gigante troverà presto una certa continuità ad alto livello, non ci sono mai stati dubbi perché parliamo di una predestinata.

La nuova night race, dopo quella amara di Flachau che le era costata la perdita del pettorale rosso, è tutta sua nell’arena della Stade Emile-Allais di Courchevel; dominio assoluto e terza vittoria in Coppa del Mondo nel giro di un mese. “In realtà non avevo idea di quanto andassi forte – ha raccontato al microfono FIS la croata, ora di nuovo seconda nella coppa di slalom a 41 pt da Camille Rast, oggi quinta – C’erano tanti segni in pista, ma volevo sempre spingere e mai avrei pensato di vincere con questo distacco. Sì, portare a casa la terza gara in così poco tempo è un sogno”.

“E’ un’altra grande gara, è successo un po’ di tutto nella 2^ manche ma ci ho creduto prendendomi i rischi necessari, non posso che essere felicissima di tornare ancora sul podio in slalom dopo Flachau”, ha detto Sara Hector, che ha risposto alla grandissima all’amara uscita di San Vigilio di Marebbe, costata all’olimpionica la vetta della graduatoria di gigante.

A due centesimi dalla svedese, ecco Lena Duerr riprendersi il podio, terza: “Non ero contenta della 1^ manche, ho spinto al massimo nella 2^ e ho sbagliato un po’ nel finale, ma è arrivato un gran risultato in un contesto, anche per il pubblico, davvero molto bello – ha detto nell’intervista a Eurosport la veterana bavarese – I Mondiali? Certo, volevo un podio come tutte prima di un evento così importante, mi dà fiducia verso Saalbach”.