Maledizione Swenn-Larsson: dopo il Covid arriva una frattura alla caviglia. "Ci proverò per i Mondiali"

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Maledizione Swenn-Larsson: dopo il Covid arriva una frattura alla caviglia. "Ci proverò per i Mondiali"

La slalomista svedese si è infortunata gravemente in allenamento a Vipiteno e dovrà tenere un gesso per sei settimane. Sarà una corsa contro il tempo per salvare almeno i campionati del mondo.

E' una stagione davvero maledetta quella di Anna Swenn-Larsson. Prima bloccata per la positività di Christian Thoma a Levi, con tutte le svedesi escluse dai primi due slalom di Coppa del Mondo, poi il Covid ha colpito la stessa specialista scandinava, quando era tornata ad allenarsi ai primi di dicembre.

Ed ecco che, poco più di due settimane più tardi, il lavoro sulle nevi italiane (la nazionale svedese ha organizzato uno stage di allenamento a Vipiteno) è costato un infortunio decisamente serio per la sfortunata Swenn-Larsson. Come ha riportato nel pomeriggio la federsci svedese, Anna ha subito una frattura alla caviglia che richiederà sei settimane di gesso e, ma la valutazione verrà fatta solo nelle prossime ore in Svezia, potrebbe anche richiedere un intervento chirurgico.

Il medico della nazionale, Jakob Swanberg, ha confermato che “solo una valutazione più dettagliata potrà farci pendere o meno per l'intervento”, ma lo stop sarà comunque di quasi un mese e mezzo e, gioco forza, ora l'unica speranza è quella di rientrare in tempo per lo slalom mondiale di Cortina, programmato il prossimo 20 febbraio e nel quale la svedese andrebbe a difendere l'argento conquistato nel 2019 sulle nevi di casa di Are. “Non sembrava così grave – ha commentato la stessa atleta in merito all'infortunio - ma abbastanza rapidamente il dolore è peggiorato. Devo guardare ai tempi di recupero con fiducia, ci proverò in tutti i modi per i Mondiali”.

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