Peterlini e il rientro atteso a dicembre: "Ho lavorato tantissimo per esserci a Levi, ma il ginocchio non è al 100%"

Il 16 dicembre 2021, in una seconda manche maledetta sulla tostissima pista di Coppa Europa che la Valle Aurina propone in quello che ormai è uno dei classici dello slalom per il circuito continentale femminile, si fermava la continua crescita di Martina Peterlini.

La classe '97 trentina si è ritrovata con il ginocchio sinistro letteralmente distrutto, dal crociato anteriore al collaterale e lo stesso menisco, perdendo il sogno olimpico e dovendo ricominciare praticamente da zero, con la stagione del rientro, quella che comincerà il 19-20 novembre proprio con due slalom in quel di Levi, che di fatto dovrà essere di recupero pieno sul lato fisico e della fiducia per poter tornare ai suoi livelli ancora più avanti.

Come noto, Martina ha dovuto rinunciare all'opening finlandese, pista sulla quale lo scorso anno portò a casa un 21° e un 16° posto (ma con gran 2^ manche nella gara bis), lei che sostanzialmente è l'unica azzurra nelle trenta e può puntare, come le riuscì a Jasna, con una certa costanza alla zona top ten.

La punta della squadra nazionale ora affidata a Roberto Lorenzi, si è rifermata poco meno di un mese fa, dopo aver messo assieme un buon numero di giornate sugli sci, lei che era tornata sulla neve per la prima volta lo scorso 14 agosto. E' stato necessario effettuare un altro intervento, quello di pulizia della cartilagine del ginocchio, saltando così gli ultimi raduni con le compagne in Val Senales: mentre Gulli, Della Mea, Rossetti e Tschurtschenthaler partivano verso nord (da sabato primi veri allenamenti in quel di Levi), ecco Peterlini chiamata a pianificare un rientro che, a detta dello stesso coach Lorenzi, è previsto verosimilmente a dicembre.

Dopo Killington (27 novembre), terzo slalom di coppa che la roveretana salterà, si potrebbe provare a farcela per Sestriere (11 dicembre) o, più probabilmente, a fine mese (il 29) a Semmering.

“Purtroppo non sempre le cose vanno come vogliamo, per quanto ci possiamo impegnare e fare tutto il possibile, alcune cose non si possono controllare – le parole di Martina affidate ai social questa mattina - Ho lavorato tantissimo per essere al cancelletto di partenza nelle prime gare, ma il mio ginocchio non è ancora al 100%.

Serve ancora un po' di pazienza, intanto faccio un grosso in bocca al lupo alle mie compagne”.