Sara Thaler gran seconda nel super-g delle finali a Kvitfjell: vince Muzaferija e Allemand... fa il posto fisso

Una gara finale che diventa bellissima per l’Italia, tra podio di giornata e pettorale nominale per la prossima Coppa del Mondo.

L’atto conclusivo di Coppa Europa a Kvitfjell per quanto riguarda il super-g, dopo la cancellazione domenicale delle due discese, non vedeva presente la dominatrice del circuito continentale Nadine Fest, col primo posto già assicurato per l’austriaca, e ha segnato la seconda vittoria (dopo la discesa di un anno fa a Crans-Montana) di Elvedina Muzaferija, con la bosniaca clamorosa nella seconda parte della “Olympiabakken” per anticipare di 41 centesimi una splendida Sara Thaler.

La gardenese, dopo la medaglia in super-g ai Mondiali jr (ma nella specialità non era mai salita sul podio in Coppa Europa), si regala la quinta top-3 nel circuito, dopo le quattro in discesa, con la piazza d’onore che… fa un favore anche alla compagna Sara Allemand; sì, perché Thaler ha battuto di 6 centesimi Magdalena Egger, impedendo così alla classe 2001 austriaca di sorpassare la valsusina al terzo posto della classifica di specialità che vale il posto fisso per la prossima CdM. Così, da infortunata proprio a Kvitfjell alla vigilia del suo debutto nel massimo circuito, la giovane valsusina si toglie una soddisfazione molto importante per la sua crescita.

Stefanie Grob è quarta di giornata a 0”52 (5 centesimi dal podio), ma la giovanissima elvetica brinda alla seconda piazza nella graduatoria finale di specialità, con il posto fisso che era l’obiettivo di Asja Zenere (che aveva saltato le gare di Bardonecchia e Kitz per gli impegni nel massimo circuito): la vicentina ha provato ad ottenerlo presentandosi a Kvitfjell, ma è uscita nel finale di un super-g tostissimo che ha visto deragliare, oltre a De Leonardis, Zavatarelli, Righi, Druetto e Cappellini in casa Italia, anche altre big come Olivier, Spielberger e Schmitt.

Quinto posto di giornata per l’Austria con Viktoria Buergler (dopo essere stata costretta a rifare la prova in seguito alla caduta di Schmitt e delle conseguenti bandiere gialle esposte), a 8 decimi da Muzaferija, poi la norvegese Inni Holm Wembstad (+ 1”07) davanti alla terza aquilotta, Nicole Eibl, alla svizzera Mathis e all’andorrana Cande Moreno, 9^ con 1”30 di distacco.

A punti in casa Italia anche Giulia Albano, ottima 11^ a 1”62, e Camilla Vanni (che continua a crescere) 14^ a 1”93, con Elena Dal Vecchio fuori dalle trenta con oltre 5 secondi di ritardo.