Per Abbruzzese gara difficile a Kvitfjell, ma la top-3 in super-g è garantita: nuovo trionfo per Lenz Haechler

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Gabriele Facciotti

Sci Alpinocoppa europa maschile

Per Abbruzzese gara difficile a Kvitfjell, ma la top-3 in super-g è garantita: nuovo trionfo per Lenz Haechler

L'ultimo atto di velocità della Coppa Europa maschile vede il ligure finire lontano dai migliori, ma arriva il 2° posto finale di specialità (alle spalle di Wieser, oggi 3°) per il pettorale nominale nella prossima Coppa del Mondo. Nicolò Molteni è 7° di giornata.

Un 19° posto che basta per ottenere l’obiettivo del posto fisso per tutti i super-g della prossima Coppa del Mondo.

Marco Abbruzzese può festeggiare, dopo la gara finale in quel di Kvitfjell, dove la giornata di Coppa Europa era cominciata con il podio azzurro di Sara Thaler (e il pettorale nominale per Sara Allemand); il classe 2002 ligure era in testa alla graduatoria di specialità, è stato sorpassato da Vincent Wieser ma il 2° posto è sufficiente per brindare, mentre l’austriaco è terzo nel super-g odierno sulla “Olympiabakken”, a 36 centesimi da Lenz Haechler.

Il fenomenale svizzero vince ancora, dopo i tre timbri stagionali in gigante, e allunga nella generale del circuito continentale, anticipando tre alfieri del Wunderteam visto che davanti a Wieser, per due centesimi, c’è Stefan Rieser, e alle spalle Andreas Ploier 4° a 0”52.

Marco Kohler è il secondo elvetico in classifica, 5° con 61 centesimi di ritardo dal compagno, Alban Elezi Cannaferina continua ad ottenere risultati di peso con la sesta piazza a 0”62, davanti di due decimi a Nicolò Molteni: il comasco è il miglior azzurro, 7°, con Max Perathoner 12° a 0”97, mentre Benjamin Alliod è uscito (come Franzoso, Lamp e Taranzano) quando si stava giocando qualcosa di importante, ancora in vantaggio di due centesimi su Haechler (che poi ha avuto un finale irresistibile) a due intermedi dalla conclusione.

Davanti ad Abbruzzese, che ha terminato a 1”27, troviamo in casa Italia un buon Mattia Cason, 16° a 1”12, alle spalle invece Simon Talacci, 27° a 1”52, Lele Buzzi 28° (+ 1”55) e Leonardo Rigamonti 33° a 1”92.

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