Shiffrin e le cinque meraviglie, domenica per fare... 86? Lie, che gioia: "Il sogno di una vita che si avvera"

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Shiffrin e le cinque meraviglie, domenica per fare... 86? Lie, che gioia: "Il sogno di una vita che si avvera"

Oltre a Sofia Goggia padrona della discesa per la terza stagione consecutiva, a Kvitfjell è stata anche la giornata della statunitense, che ha ufficialmente conquistato la quinta Coppa del Mondo assoluta, e della giovane norvegese al primo trionfo della carriera (e il primo di una donna della sua nazione nella specialità).

Ormai ho imparato lo slang norvegese...”.

Mikaela Shiffrin scherza, con i colleghi di “VG”, riferendosi all'amore per un paese, quello del fidanzato Aleksander Aamodt Kilde, che sta vivendo sempre più intensamente, a maggior ragione in questi giorni in un luogo come Kvitfjell nel quale è arrivata, con l'ufficialità odierna anche se di dubbi non ce n'erano più da settimane, la quinta sfera di cristallo assoluta della carriera.

Con sette gare d'anticipo e un dominio totale, Mikaela si è avvicinata ad un solo “coppone” da Annemarie Moser-Proell, anche se tutti non parlano d'altro che delle 86 vittorie di Stenmark da raggiungere il prima possibile, chissà magari domenica in super-g dove le chances saranno certamente più alte, anche se il quinto posto odierno in discesa è l'ennesima conferma di una qualità sulle quattro discipline senza eguali.

E' stato, però, anche il sabato di Kajsa Vickhoff Lie, meravigliosa vincitrice di una discesa, la penultima della stagione, che incorona sul gradino più alto del podio, dopo due secondi posti (uno in super-g a Garmisch, l'altro a gennaio nella discesa bis di Cortina); a 24 anni, arriva così la prima meritatissima vittoria ad alto livello di un talento formidabile, capace di rialzarsi a due anni da quel tremendo infortunio rimediato su “La VolatA”, nel super-g in Val di Fassa che sembrava aver messo fine ad una carriera promettentissima.

Il bronzo mondiale in super-g era già stato un risultato eccezionale, ma oggi “è un sogno rincorso per tutta la vita che si avvera – ha dichiarato Kajsa ai microfoni di TV2 quando ha capito che il successo era ormai suo – Farlo qui è il massimo, la prima vittoria in questo modo è la cosa migliore che potesse capitarmi”.

O meglio, che questa ragazza classe 1998 ha reso possibile, diventando la prima donna norvegese nella storia della Coppa del Mondo a vincere in discesa.

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