Dopo essere già tornata al successo in discesa e in slalom in questo inizio di stagione, Tina Maze lo fa anche in gigante trionfando sulle nevi svedesi di Åre dove aveva già vinto nel 2009.
Qui il risultato completo e l'analisi della gara e le classifiche di Coppa del Mondo!
La slovena, settima al termine di una prima manche che assomigliava più a un superG, nella seconda, molto più adatta alle caratteristiche della specialità, si è inventata una prova… alla Tina Maze mettendo pressione a coloro che scendevano dopo di lei e cogliendo alla fine il 26° successo in Coppa del Mondo, il 14° tra i pali larghi, uno in più di Deborah Compagnoni, una di quelle, tanto per dire, che hanno scritto la storia di questa che resta la specialità più bella e difficile dello sci alpino.
A parte l’oro olimpico Tina non vinceva in Coppa del Mondo tra i pali larghi dalle finali di Lenzerheide dell’inverno 2012-2013, la sua stagione magica. Le battute sono la svedese Sara Hector, che col numero 25 conquista il primo podio in carriera a 20 centesimi da Maze e anche il suo primo risultato tra le dieci in gigante in virtù specialmente di una grande prima frazione, in cui era già seconda ma alle spalle dell’austriaca Eva-Maria Brem, alla fine terza a 28 centesimi e al quinto podio nelle ultime sei gare.
Peccato per le uniche due azzurre sopravvissute nella prima metà gara alla mattanza causata (secondo noi) dall’arrivo all’ultimo momento (e anche oltre in Svezia. Federica Brignone e Nadia Fanchini hanno mantenuto la quarta e la quinta posizione in cui erano dopo la prima frazione ma c’è rammarico per i distacchi dal podio, 3 centesimi per Federica e 7 per Nadia, ciò non toglie che le due siano state bravissime a superare la stanchezza e il nervosismo per il viaggio ritardato all’estremo e anche a mantenere la giusta concentrazione.
Gara combattutissima su un pendio non certo tra i più difficili dell’inverno ma con neve dura: le prime sette sono racchiuse in soli 41 centesimi, quindi hanno mancato il podio per pochissimo anche l’austriaca Anna Fenninger e la svedese Jessica Lindell-Vikarby, rispettivamente sesta e settima a 9 e a 13 centesimi da un piazzamento tra le prime tre. Ottava la francese Anémone Marmottan, nona la svedese Maria Pietilä-Holmner e decima la statunitense Mikaela Shiffrin che continua a essere sotto le sue stesse aspettative.
Stavolta manca il podio ma anche le prime dieci l’austriaca Kathrin Zettel, undicesima, seguita dalla connazionale Michaela Kirchgasser che nella seconda parte di gara ha rimontato undici posizioni. Quindicesima la francese Tessa Worley che sta piano piano provando a tornare nella forma migliore, malino la liechtensteiniana Tina Weirather, sedicesima, male la svizzera Lara Gut, ventunesima, malissimo la tedesca Viktoria Rebensburg, addirittura uscita.
Nella generale di Coppa del Mondo Maze prende il volo con ben 177 punti su Fenninger e se continua in questa maniera non si vede chi possa batterla, potrebbe addirittura esserci una stagione 2012-2013-bis, o se non bis quantomeno molto simile. Brem comanda invece la graduatoria di specialità con 54 punti su Shiffrin. Domani sarà la volta dello slalom.
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