Haugan padrone dello slalom in Alta Badia, Timon è perfetto e batte Meillard e McGrath

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Haugan padrone dello slalom in Alta Badia, Timon è perfetto e batte Meillard e McGrath

Sulla Gran Risa, il norvegese si conferma regolando lo svizzero in super rimonta, mentre Kristoffersen sfiora solo il 90esimo podio. Maurberger e Kastlunger oltre la top 20.

Un atteggiamento da campione, attaccando quando serviva sul muro, anche se il margine era ampio, per poi gestire tutto alla perfezione nella seconda parte della Gran Risa.

Timon Haugan ha strameritato la seconda vittoria della carriera, dopo quella ottenuta alle finali di Saalbach dello scorso marzo, firmando il quarto slalom di questa stagione sulle nevi dell’Alta Badia: dominante nella 1^ manche, ancor di più in quella decisiva per il primo podio dell’inverno 2024/25 che, stando alle dichiarazioni del 27enne norge a poche settimane dallo start stagionale, è quello dell’assalto alla sfera di cristallo di specialità.

Lo scandinavo ha battuto di 1”13 (aveva 1”44 in partenza) un ritrovato Loic Meillard, che dall’8° di metà gara risale sino alla piazza d’onore, sciando magistralmente su una pista tostissima e che ha messo a dura la sua schiena dolorante (e l’elvetico ha confermato nel post gara di aver sofferto fisicamente), bruciando di 13 centesimi Atle Lie Mcgrath, 2° dopo la prima manche e con 1”13 sul rossocrociato, che gli ha mangiato tutto costringendolo al 3° posto.

Ad ogni modo, quarto podio in stagione (senza ancora vincere) per il classe 2000 e i norvegesi sono 3 ai primi 4 posti, visto che Henrik Kristoffersen difende il suo pettorale rosso (con 25 punti ora su Meillard, il campione del mondo di slalom si riporta a -71 da Odermatt nella generale) piazzandosi quarto, a 5 centesimi da quella che sarebbe stata la novantesima top-3 in gare di Coppa del Mondo.

Non era certo il pendio di HK94, si poteva pensare che lo fosse per Clément Noel, ma la Francia esce delusa dalla 2^ manche: prima esce Steven Amiez (era 4° alla pari di Kristoffersen, a 1”04 da Haugan), sprecando tutto come in Val d’Isère, poi l’olimpionico soffre, ed è anche normale con una caviglia in condizioni ancora non ottimali, ed è addirittura 6° a 1”89, ben lontano pure dal 5° di un Samuel Kolega sempre più in crescita.

Il croato, al miglior piazzamento in carriera, arriva ad appena 6 centesimi dal podio, che è distante per Manuel Feller, autore di una discreta gara (ma siamo lontani dai livelli del magico 2023/24) ma 7° a 1”91, precedendo in top ten Ryding, Yule e Popov, con il bulgaro che risale dal 19° così come guadagna (nel suo caso cinque posizioni) Fabian Ax Swartz, classe 2004 svedese al suo top con l’11°.

Lo scandinavo si permette di mettere dietro Lucas Pinheiro Braathen, che dall’anonimo 24° della prima manche stacca il miglior tempo nella seconda ed è 12° per guadagnare comunque punti utili per avvicinare la top 15 nella WCSL. Seymour è solido 13° e sono felici anche Rassat e Salarich, rispettivamente 14° e 15°, con Matt che lancia un buon segnale col 16° su Aerni e Steen Olsen, oggi invece fuori fase dopo il grande gigante.

L’Italia? Perso Vinatzer per l’inforcata in avvio di 1^ manche, arrivano appena due risultati vicini alla top 20, con Simon Maurberger che è l’unico che può sorridere (e il miglior azzurro è un atleta fuori squadra…), qualificato col pettorale 55 e poi 21esimo con una discreta 2^, mentre Tobias Kastlunger non può accontentarsi del 24° finale, ad oltre 4 secondi dal vincitore.

Sabato e domenica, con prove al via giovedì, la Coppa del Mondo maschile rimarrà in Italia con discesa e super-g sulla meravigliosa pista Stelvio di Bormio.

 

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SLALOM MASCHILE – Alta Badia

 

Timon Haugan in 1’45”40

Loic Meillard + 1”13

Atle Lie Mcgrath + 1”26

4° Henrik Kristoffersen + 1”31

5° Samuel Kolega + 1”32

6° Clément Noel + 1”89

7° Manuel Feller + 1”91

8° Dave Ryding + 2”04

9° Daniel Yule + 2”19

10° Albert Popov + 2”37

21° Simon Maurberger + 3”69

24° Tobias Kastlunger + 4”28

DNQ Tommaso Saccardi

DNQ Stefano Gross

DNQ Matteo Canins

DNF1 Alex Vinatzer

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