Vlhova in piena fiducia verso la "sua" Levi: "Preparazione ideale, se mi chiedete della coppa generale..."

Vigilia di Levi, l'ormai tradizionale doppietta di gare tra i pali stretti che rappresenta l'opening di specialità per la Coppa del Mondo femminile.

Nel week-end i due slalom finlandesi e il duello atteso da tutti è sempre quello: Shiffrin vs Vlhova, ovvero coloro che stanno dominando da anni e sulla “Levi Black” si sono spartite le ultime dieci gare disputate qui, anche se nel totale Mikaela ha un successo in più (e quindi una renna...) rispetto a Petra, avendo trionfato da giovanissima nel 2013.

L'avvicinamento alla seconda tappa stagionale, però, è stato decisamente differente per le due eterne rivali: al di là del 6° posto della statunitense e il 3° della slovacca, vicinissima alla vittoria, nell'apertura di gigante a Soelden, negli allenamenti a Levi è successo che Shiffrin è caduta in maniera pesante, subendo una contusione ossea al ginocchio sinistro recuperata solo nelle ultime ore, ufficializzando la sua presenza in gara solo ieri, mentre in pista si è vista una Vlhova, stando ai tecnici presenti alle tante sessioni effettuate sulla Levi Black, semplicemente velocissima.

Certo, da Holdener a Duerr, da Ljutic a Moltzan passando per Swenn Larsson e magari una ritrovata Liensberger, possono inserirsi altre nella lotta, ma in cima al pronostico sembra esserci proprio Petra Vlhova, che ha un feeling speciale sul tracciato dove ha vinto più volte in CdM, appunto in cinque occasioni.

“Siamo in una condizione diversa rispetto a Soelden (gara alla quale la slovacca era arrivata dopo parecchi giorni di allenamento persi, ndr) – ammette coach Mauro Pini in video conferenza, come riporta il collega Michal Gavron su Sportweb Pravda – Abbiamo avuto ottime giornate di preparazione e sappiamo che qui Petra può lottare per la vittoria, siamo pronti e fiduciosi anche se a volte nello sport le cose non vanno sempre come vorresti. Coppa generale? Ci concentriamo sulle discipline tecniche, ma non la escludiamo e scopriremo in corso d'opera se saremo in corsa”.

La stessa campionessa olimpica di slalom ha parlato dell'obiettivo di una seconda sfera di cristallo assoluta, dopo quella vinta nel 2021, senza nascondersi: “Lo slalom è sempre stata la mia disciplina, è naturale pensare alla coppa di specialità ma vorrei lottare anche per quella di gigante. Mi piacerebbe fare alcune gare di velocità ma decideremo gradualmente. Ho già fatto le quattro discipline e quella battaglia per la coppa assoluta è stata impegnativa fisicamente e soprattutto mentalmente.

So cosa aspettarmi quindi e non voglio più sperimentarlo in quel modo, ho l'età giusta ma non sono certo la più giovane. E' chiaro che comunque vincendo con costanza sulle specialità tecniche si può rimanere in lotta per la classifica generale”.

La preparazione per gli slalom inaugurali è stata davvero top: “Qui a Levi è andato tutto liscio, dopo che la malattia mi ha tormentato per quasi tutto il mese di ottobre. Sono in salute e pronta a lottare. La renna? Non so come la chiamerei in caso di successo, mi è sempre venuta spontanea la scelta. Magari questa volta Zuzana, come mia mamma”.

Sul feeling con la Levi Black, Petra ha spiegato: “Quest'anno le onde sono più accentuate nella prima parte, per il resto l'approccio al muro e il finale è quello solito. Sinceramente non so perchè mi sono trovata così bene su questa pista, ma è così da sempre. Ha fatto molto freddo la scorsa settimana, poi le temperature si sono alzate, è nevicato ma non sarà un problema. Sono pronta ad adattarmi alle condizioni”.