Vlhova non sbaglia e torna a gridare! E' tris in slalom a Kranjska Gora, battute Duerr e una clamorosa Hurt

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Vlhova non sbaglia e torna a gridare! E' tris in slalom a Kranjska Gora, battute Duerr e una clamorosa Hurt

La slovacca, già in testa a metà gara, si avvicina a Shiffrin (out nella 1^ manche, ma che podio della giovane compagna AJ Hurt) soprattutto nella classifica di specialità, tornando a soli 5 pt nel giorno del 31esimo trionfo in CdM. Azzurre senza pass per la 2^ ed è un altro zero che fa male.

La pressione era tutta sulle sue spalle, dopo che la grande rivale era uscita inforcando nella prima manche.

Petra Vlhova non sbaglia e si prende ancora la Podkoren 3 di Kranjska Gora, dove già aveva trionfato in slalom nel 2020 e 2022, cogliendo anche il tris personale in stagione (nella sua disciplina preferita si è divisa le vittorie proprio con Shiffrin), sempre tra i pali stretti, con una 2^ manche di rara precisione e freddezza per fare bottino pieno.

Dopo il week-end negativo di Lienz e il buon gigante di ieri (quarta, ma era in testa a metà gara), la campionessa olimpica riapre i giochi per la Coppa del Mondo di specialità visto che ora sono appena 5 i punti che la dividono da Mikaela Shiffrin, al secondo “zero” dopo il super-g di Val d'Isère e che si ritrova alle spalle nella generale la stessa slovacca, seconda a -207 dopo aver scavalcato Brignone (a -232, ma l'azzurra ora avrà gare molto più favorevoli nei confronti di Petra).

Centro numero 31 in CdM, 22esimo in slalom (è già la quarta di sempre), per una Vlhova che ha sfruttato abbastanza bene il pettorale n° 1, oggi fondamentale, nella manche d'apertura ma si è confermata più solida e a suo agio su una neve così difficile pure nella discesa decisiva, aumentando da 26 a 72 centesimi il margine nei confronti della solita, granitica Lena Duerr che chiuderà ancora seconda, come nell'ultima gara del 2023.

La tedesca ha salvato per soli 15 centesimi (partiva con 1”83 di vantaggio) la piazza d'onore, in quello che è il tredicesimo podio della carriera per la veterana bavarese, dall'attacco di una scatenata AJ Hurt; non c'è Shiffrin ed ecco che la californiana classe 2000 non solo migliora nettamente i già buoni risultati di questa parte inaugurale di stagione, ma coglie la prima top-3 nel massimo circuito, recuperando 13 posizioni nella 2^ manche dopo aver chiuso sedicesima la prima col pettorale 38.

Torna in quota eguagliando il suo miglior piazzamento una bravissima Camille Rast, che si difende alla grande nella prima uscendo dal cancelletto per 23esima e poi dall'11° sale fino al 4° posto, a 3 decimi da Hurt e davanti alla seconda statunitense, Paula Moltzan (+ 1”23, era già quinta a metà slalom), a Hector e Liensberger, in parte deluse dalla 2^ run.

Ottava un'altra giovanissima che sta crescendo molto, la transalpina Chiara Pogneaux (classe 2002), anch'essa al best in coppa col pettorale 37 guadagnando 16 posizioni col 2° tempo di manche dietro Hurt. E in top ten troviamo anche Huber e Gisin, che si mettono dietro una Leona Popovic che, dopo il volo nel finale di 1^ manche (conclusa comunque seconda a 26 centesimi da Vlhova), sbaglia clamorosamente sul muro finale ed è appena undicesima, nuovamente delusa come la compagna Ljutic, out nel tentativo di rimonta dal 29°.

Meritano una menzione la lettone (mai un'atleta del paese dell'est a così alti livelli) Dzenifera Germane, ventenne cresciuta in Italia che si piazza dodicesima col pettorale 48 risalendo dalla 23esima posizione, e Lara Colturi che porta all'Albania un 13° che significa miglior risultato nella specialità per la figlia d'arte, brava soprattutto a qualificarsi col n° 55 per il 28° che poi è diventato un piazzamento molto importante per la fiducia, parzialmente persa in gigante.

A proposito di italiane di nascita, è stata un autentico disastro la gara delle sette azzurre: nessuna a punti, o meglio nessuna qualificata dopo le uscite di Rossetti e Della Mea nel finale di una 1^ manche che entrambe stavano interpretando molto bene, e con le altre protagoniste della squadra di Lorenzi mai davvero in gara.

Nella notturna di Flachau bisognerà provare a cambiare marcia, prima però, sempre in Austria, il trittico di velocità in quel di Altenmarkt-Zauchensee, con due super-g e una discesa dal 12 al 14 gennaio.

 

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SLALOM FEMMINILE – KRANJSKA GORA

 

Petra Vlhova in 1'47”62

Lena Duerr + 0”72

3° AJ Hurt + 0”87

4° Camille Rast + 1”17

5° Paula Moltzan + 1”23

6° Sara Hector + 1”38

7° Katharina Liensberger + 1”53

8° Chiara Pogneaux + 1”68

9° Katharina Huber + 1”76

10° Michelle Gisin + 1”96

DNQ Vera Tschurtschenthaler

DNQ Martina Peterlini

DNQ Beatrice Sola

DNQ Anita Gulli

DNF1 Lucrezia Lorenzi

DNF1 Lara Della Mea

DNF1 Marta Rossetti

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