Più grave del previsto l'infortunio alla gamba destra del talento bresciano, la cui stagione rischia di essere finita. Lo stesso pluricampione del mondo jr spiega quanto accaduto e fa una riflessione importante sul futuro. Mercoledì l'intervento chirurgico a Turku, in Finlandia.
Domenica 15 Gennaio 2023
Addio campionati del mondo per Giovanni Franzoni, lui che debuttò da giovanissimo a Cortina 2021 stupendo già tutti in gigante.
E' di fatto già certa l'assenza per la rassegna iridata di Courchevel Méribel, a poco più di tre settimane dallo start, di uno dei giovani più promettenti del panorama dello sci azzurro, davvero sfortunato in questa sua prima stagione completa (col posto fisso garantito in ogni gara dopo il trionfo nella generale dell'ultima Coppa Europa) e a maggior ragione venerdì a Wengen.
Quell'impatto nelle reti della Minschkante, all'inizio del super-g sul Lauberhorn, ha lasciato danni ben più evidenti di quanto ratificato dopo la prima visita all'ospedale di Interlaken: la FISI aveva indicato una lesione muscolare alla coscia destra, lo stesso 21enne di Manerba del Garda oggi, dopo aver effettuato la risonanza magnetica nelle scorse ore a Milano, da parte della commissione medica federale, ha spiegato che la situazione è seria.
Franzoni infatti ha rivelato che ci sono due tendini rotti e uno lacerato, con tempi di recupero da stabilire ma, in un caso del genere, almeno qualche settimana di stop assoluto: “La caduta più stupida è stata quella decisiva – l'amaro commento del pluricampione del mondo juniores – Un grande lavoro e poco raccolto in una stagione complicata, posso dire di aver imparato tanto in poco tempo.
Bisogna essere sfrontati, ma usando sempre la testa e avere anche un po' di fortuna... Gio out”.
In serata, la FISI ha reso ufficiale la condizione del classe 2001 bresciano, spiegando che si tratta di una "lesione complessa ai flessori della coscia destra" e che Franzoni verrà operato mercoledì a Turku, in Finlandia, nel centro specializzato dove già in passato finirono sotto i ferri Kristian Ghedina e Peter Fill.
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