Al "FISI Opening" emerge il caso Casse: il piemontese non inserito nella WCSL, rischia pettorali altissimi

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Al "FISI Opening" emerge il caso Casse: il piemontese non inserito nella WCSL, rischia pettorali altissimi

L'ammissione del presidente Roda: "Errore nostro, abbiamo già chiesto alla FIS di punire la federazione e non l'atleta che non ha colpe".

Una giornata di festa per aprire la stagione 2021/22, con un “caso” che certamente rappresenta un bel problema per un atleta importante come Mattia Casse. Sì, perchè è emerso in queste ore (con il telecronista di Rai Sport, Davide Labate, che ha indicato la problematica) che il velocista piemontese, infortunatosi lo scorso novembre con la frattura dell'astragalo del piede, nel corso di un allenamento a Cervinia, e rientrato a fine gennaio solo per cercare un miracolo ai Mondiali di Cortina, mantenendo comunque lo status da infortunato e la difesa dei punti, non è stato inserito nella WCSL, che stabilisce l'ordine di partenza delle gare, per l'annata 2021/22.

Nel corso del “FISI Opening” di oggi pomeriggio a Lainate, il presidente federale Flavio Roda ha ammesso. “C'è stato un errore da parte della FISI, visto che non è stato comunicato entro fine aprile lo status di Mattia. Non dovrebbe mai accadere una situazione di questo tipo, abbiamo già chiesto alla FIS di punire la federazione stessa e non l'atleta che ovviamente non ha colpe”.

Senza il reinserimento nelle WCSL, Casse infatti partirebbe con pettorali altissimi sin dall'opening di velocità a Lake Louise. “C'era stato un caso analogo quando io stesso ero direttore tecnico della nazionale – ha aggiunto Roda – Avremo una riunione domani per provare a risolvere questo problema”.

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