Alex Vinatzer, il "ninja" che sogna una Coppa del Mondo: "Con Atomic per scrivere pagine importanti"

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Damiano Basso

Sci Alpinol'intervista

Alex Vinatzer, il "ninja" che sogna una Coppa del Mondo: "Con Atomic per scrivere pagine importanti"

Sarà una stagione di grandi cambiamenti, a partire dal materiale, per lo slalomista azzurro. Ecco le sue sensazioni e... ambizioni, con l'obiettivo di crescere in gigante.

Alex Vinatzer festeggerà 23 anni il prossimo mese di settembre e un chiaro obiettivo per l'annata 2022/23 è quello di sbloccarsi finalmente in Coppa del Mondo, lui ormai già protagonista tra i “grandi” sin da quell'esordio a sorpresa ai Giochi Olimpici di PyeongChang 2018.

Con l'approdo in casa Atomic, lo slalomista gardenese si avvia verso una nuova fase di una carriera ancora tutta da scrivere ed è chiaro che, specialmente in termini di continuità, ora serve fare un altro salto di qualità per giocarsi stabilmente con i grandi dei rapid gates.

Tramite l'ufficio stampa del marchio austriaco, l'azzurro si è raccontato nel pieno di una preparazione (che lo vede protagonista in questi giorni, assieme ai compagni di squadra, tra i raduni di Saas-Fee e Peer) con la quale lanciarsi nel migliore dei modi verso Soelden, con l'obiettivo di far bene anche in gigante, ma soprattutto i “suoi” slalom.

Sul cambio di materiali, ecco i pensieri di Alex: “Il materiale prima di tutto deve essere performante e il servizio deve essere funzionale, poi ho fatto i test con approccio molto professionale, sono stato trattato veramente benissimo e mi sono trovato da... dio.

Anche con gli sci mi sono da subito trovato bene: appena li ho messi, ho sentito dal primo giorno il giusto feeling, mi sono trovato molto bene e mi sono fidato delle mie sensazioni”.

Ma c'è di più, infatti, una delle principali motivazioni che hanno spinto il “ninja” verso Atomic è anche quella di compiere quell'ulteriore salto di livello in gigante, disciplina cui cercherà di dedicare più tempo. Vinatzer spiega che parteciperà ad alcune gare FIS in Argentina nel mese di settembre per cercare di abbassare i punti e per partire con il piede giusto in vista della stagione di CdM. Ma quale distanza oggi ha con gli specialisti delle porte larghe? “Non mi sento così distante, devo essere sincero, ma dovrei riuscire a fare qualche gara in più per trovare il ritmo giusto. I tempi in allenamento non sono distanti, poi è utile anche per lo slalom aver la possibilità di allenarmi con continuità con i gigantisti”.

Parlando di materiali, dei suoi nuovi sci e di scarponi Atomic Redster, a Vinny si illuminano letteralmente gli occhi, già perché sono le sue frecce dell'arco pronte ad essere scoccate fin dal primo start di Coppa del Mondo; lo sci ideale da slalom secondo Alex... qual è? “Deve essere facile e stabile, e per facile intendo che permetta di fare la curva in poco tempo e in caso di errore di potere recuperare subito”.

Idee chiare, anzi, chiarissime anche sugli scarponi: “Vale più o meno lo stesso ragionamento dello sci, deve essere stabile, ma comunque lasciare una certa libertà di movimento. A volte puoi sceglierlo troppo morbido, che permette di muoversi bene, ma è instabile, o se è troppo stabile e, quindi troppo duro, non ti muovi sulle caviglie; è necessario trovare il mix ottimale, questa è la formula magica che permette di andare più forte”.

Durante questa prima parte dell'estate, Alex Vinatzer ha lavorato veramente duro sotto l'aspetto della preparazione atletica e lo si nota dalla massa muscolare, cresciuta rispetto alla passata stagione: “Dedico la media di 4 ore al giorno di allenamento atletico e palestra – confida l'azzurro - più tutto quello che è connesso a una seduta, ovvero massaggi, stretching etc. Si arriva tra le 5 e le 5 ore e mezza. Tutta la giornata insomma è bella piena, ma anche il recupero e l'attenzione all'alimentazione fanno parte ormai della mia routine.

Ci credo molto, infatti cerco di mangiare bene, le cose giuste seguendo un specifico programma di integrazione, ma non proprio di nutrizione”.

Come tutti i giovani, quando si ambisce a diventare campioni nello sci, ci si ispira a un fuoriclasse. Alex ad esempio spiega come fosse un fan di “Bode Miller, seguito da Ligety, Hirscher e Kristoffersen. Quando ti affacci in Coppa del Mondo non ti lasci più ispirare da un atleta, però. E' più su te stesso che devi lavorare cercando di migliorare il più possibile, più che guardare gli altri”.

Un sogno che si è avverato e uno che l'azzurro vorrebbe realizzare? Risposta secca: “Il sogno che si è realizzato è quello di essere riuscito a diventare un atleta di Coppa del Mondo, da quando ero bambino è sempre stato il mio grande desiderio. Mentre un sogno da realizzare è quello di vincere una Coppa del Mondo”.

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