Bode Miller pronto per il ritorno: a Sölden ci sarà!

"Essere uno sciatore agonistico è rischioso - ha detto il 35enne Miller nella conferenza tenuta a Park City dagli atleti statunitensi degli sport olimpici -. Sono avvizzito ma non del tutto marcio… almeno non ancora". Durante il suo recupero ha trascorso molto del suo tempo sulle spiagge della California del sud con la moglie Morgan Beck, facendo molti esercizi per dimagrire e ora, rispetto alle ultime volte in cui ha gareggiato, è più magro di una decina di chili.

Cosa più importante, il ginocchio non fa più male e malgrado gli allenamenti a Portillo non siano stati massacranti, i risultati sono promettenti. "Non mi sono preso rischi - dice -. In vista di una stagione olimpica è importante calcolare i rischi e non fare errori stupidi nel corso della preparazione estiva. In termini strutturali il ginocchio è perfetto e i legamenti sono in gran forma. Il mio corpo risponde bene, sono pronto. La mia forma fisica sarà una grande risorsa per me e che mi è mancata negli ultimi anni, quindi il mio piano è prendere a calci in culo".

Il comitato olimpico statunitense ha annunciato che Miller sarà il primo atleta ambasciatore di un progetto per introdurre allo sport paralimpico le persone con disabilità fisiche e visive e individuare quelli che possono partecipare alle Paralimpiadi nella squadra a stelle e strisce. "E' una filosofia che necessita un pubblico e una visibilità più ampi. La gente trae ispirazione per fare cose incredibili nel guardare queste persone affrontare situazioni molto difficili. Io stesso non sarei qui se non avessi dovuto affrontare le avversità che ho passato. E' qualcosa di cui ho beneficiato ed è davvero importante. Sono felice di far parte di questo progetto e di poter dare una mano" ha detto Miller.

Ma Bode se l'è anche presa con la legge anti-gay della Russia, proprio il paese dove si svolgeranno le prossime Olimpiadi invernali: "Penso che sia assolutamente imbarazzante che ci siano paesi e che ci siano persone così intolleranti e così ignoranti. Ma non è la prima volta. Abbiamo avuto a che fare con le questioni dei diritti umani probabilmente dato che c'erano esseri umani". Sulla stessa posizione di Miller anche la pattinatrice di figura Ashley Wagner: "Ho membri della famiglia e amici omosessuali, credo fermamente che le preferenze sessuali non sono quelle che definiscono una persona. E' scomodo parlare di questo ma è una cosa che mi sta molto a cuore".