Caviezel e uno stop almeno di 5 mesi: "Un passo falso e il tendine di Mauro ha fatto crac"

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Caviezel e uno stop almeno di 5 mesi: "Un passo falso e il tendine di Mauro ha fatto crac"

Tom Jaeger, preparatore dello svizzero, spiega quanto successo. Tempi di recupero: si proverà a tornare in pista per la seconda parte della stagione.

Una semplice partita di floorball, ovvero l'hockey su ghiaccio in versione indoor (si gioca senza pattini e protezioni), e il tendine d'Achille di Mauro Caviezel ha fatto crac.

E' così che il vincitore dell'ultima Coppa del Mondo di super-g si è infortunato mercoledì, rovinando in buona parte la stagione della conferma, quella in cui il campione elvetico era chiamato a ripetersi dopo la più bella annata della carriera; a 31 anni, si tratta chiaramente di un infortunio decisamente grave per il fratello maggiore di Gino, che finirà sotto i ferri la prossima settimana e per il quale si parla di cinque mesi di stop assoluto.

In sostanza, si spera di rivederlo sugli sci tra novembre e dicembre, proprio quando dovrebbe partire la stagione della velocità sulle nevi nordamericane; un rientro in gara per la seconda parte della stagione è possibile, anche guardando ai precedenti. Lo stesso Aksel Lund Svindal, il cui tendine fece crac alla vigilia dell'opening di Soelden 2014, ce la fece in meno di 4 mesi, in tempo per i campionati del mondo di Beaver Creek, mentre l'anno successivo Beat Feuz (anche se in quel caso si trattava di una lesione parziale) si fermò a settembre per poi salire sul podio a gennaio.

Caviezel si era già infortunato gravemente nel 2011 (ginocchio e spalla), quando gli fu consigliato di appendere gli sci al chiodo e fu determinante l'aiuto, tra gli altri, di Silvano Beltrametti. Proprio Tom Jaeger, il preparatore di Mauro, è amico d'infanzia dell'ex campione grigionese che rimase paralizzato dopo l'assurda caduta del 2001 in Val d'Isère: “E' stato il classico passo falso che ha portato al crac – ha spiegato al “Blick” lo stesso Jaeger – Mauro si è infortunato da solo”.

Lo scorso 8 marzo, su quel podio un po' surreale di Kvitfjell dopo la cancellazione del super-g che sanciva il successo nella coppa di super-g, Mauro Caviezel era l'uomo più felice del mondo, in grado di salire al punto più alto della carriera quasi un decennio dopo le sofferenze patite in passato. Poco più di tre mesi più tardi, il campione rossocrociato è tornato praticamente al punto zero, ma ha già promesso che ripartirà ancora. E sarà bello fare il tifo anche per lui verso il rientro.

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