Clément Noel dal gigante al suo slalom: "Voglio crescere in due discipline, devo commettere meno errori"

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Sci Alpinol'intervista

Clément Noel dal gigante al suo slalom: "Voglio crescere in due discipline, devo commettere meno errori"

L'esordio a Soelden, ma con il mirino puntato sul primo slalom di metà dicembre in Val d'Isère. Il fenomeno francese parla della sua stagione: "Farò il parallelo a Lech, poi allenamento in Svezia e per la coppa di specialità...".

Tre secondi posti consecutivi nella classifica finale della Coppa del Mondo di slalom, la voglia di conquistare quel trono che tutti gli pronosticano ormai da un paio d'anni, lui che ha già vinto otto gare di specialità e ha sfiorato la medaglia olimpica a soli 20 anni, quarto (a 4 centesimi dal bronzo) a PyeongChang 2018, e con l'obiettivo pure di cogliere questo obiettivo ai prossimi Giochi di Pechino.

Tanti sogni per Clément Noel, che domenica scorsa ha aperto la sua stagione a Soelden, esordendo sul Rettenbach in una disciplina non sua: 44° nel suo settimo gigante in CdM, con la consapevolezza che serve fare ancora tanta strada per essere competitivo pure tra le porte larghe. In settimana, il fenomenale 24enne transalpino è intervenuto ad un evento Dynastar a Grenoble; parlando ai colleghi di Ski Chrono, si è detto “soddisfatto per la prima a Soelden in termini di progressione in questa specialità, ma si tratta di un progetto a lungo termine perchè vorrei correre regolarmente in due discipline.

Ci saranno altre occasioni da cogliere pure in gigante”.

Noel dovrà attendere sino al week-end dell'11-12 dicembre per il suo primo “vero” week-end, con le gare tecniche sulle nevi di casa in Val d'Isère, ma sarà al via pure del parallelo di Lech il prossimo 14 novembre. “Sì, ora mi allenerò a Tignes (da questo week-end, ndr) e, dopo la gara austriaca, andremo in Svezia per lavorare su slalom e gigante a Kabdalis – ha aggiunto il nativo di Remiremont – Voglio completare al meglio la preparazione e avere la confidenza ideale sin dai primi slalom.

L'obiettivo è quello di vincere le gare o salire sul podio, ma al tempo stesso devo guadagnare consistenza, essendo più solido e commettendo meno errori”. Solo così potrà coronare il sogno della coppa di specialità, poi a Pechino servirà sparare... tutto.

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