Franz Klammer compie 60 anni (include video del trionfo a Innsbruck 1976!)

Kaiser Franz, come è tuttora soprannominato, è nato il 3 dicembre 1953 a Mooswald, un minuscolo paese austriaco della Carinzia. Dopo aver vinto una discesa di Coppa Europa ancora giovanissimo a Bad Kleinkircheim nel 1971, l’anno successivo esordì in Coppa del Mondo in Val Gardena. Il 22 dicembre 1973, sulla terribile e ghiacciatissima Planai di Schladming, colse il suo primo successo nel circuito maggiore. Ai Mondiali di St. Moritz 1974 fu oro in combinata e argento in discesa dietro al connazionale David Zwilling.

Dalla stagione successiva cominciò il suo dominio: dall’8 dicembre 1974 (Val-d’Isère) al 22 gennaio 1977 (Wengen) trionfò in ben 18 discese di Coppa del Mondo su 22, nell’inverno 1974-75 ne vinse 8 su 9 e mancò la sfera di cristallo assoluta solo nel celeberrimo parallelo della Val Gardena, al quale era arrivato a pari punti con Gustav Thöni e Ingemar Stenmark. L’11 gennaio 1975 stravinse la discesa di Wengen col distacco pionieristico di 3”54 sul secondo classificato, l’azzurro Herbert Plank, non certo uno qualsiasi. Infine dal 10 gennaio 1976 al 22 gennaio 1977 vinse nove discese di Coppa consecutive, record tuttora imbattuto.

Ma la vittoria per la quale ancora tutti lo ricordano e che, come lui stesso ha ammesso in un’intervista alla ORF, gli ha cambiato la vita, è quella in discesa ai Giochi di Innsbruck il 5 febbraio 1976. Sulla terribile Patscherkofel mise in mostra il suo ben noto stile aggressivo e coraggioso quasi oltre il limite della temerarietà e beffò nel finale per 33 centesimi il suo grande rivale svizzero Bernhard Russi, terzo fu Plank a 86 centesimi. A fine gara dichiarò di aver avuto la sensazione della caduta imminente per tutta la lunghezza del percorso.

Nella stagione 1977-78 vinse la sua quarta coppa di discesa consecutiva ma proprio all’inizio di quell’inverno suo fratello minore Klaus a soli 17 anni restò paraplegico in seguito a una caduta a Lienz. Klammer ebbe un vistoso crollo di rendimento, anzi, si può ben dire che diventò l’ombra di se stesso tanto che per quasi quattro anni non vinse più una gara e non venne nemmeno convocato per le Olimpiadi di Lake Placid 1980 dove avrebbe dovuto difendere il suo titolo. Ci riuscì di nuovo il 6 dicembre 1981 in Val-d’Isère poi, dopo aver intascato la quinta coppa di discesa nel 1982-83, il 21 gennaio 1984 trionfò di nuovo a Kitzbühel.

Quella fu la sua quarta vittoria sulla Streif, allora era un record che è stato superato soltanto due anni fa da Didier Cuche, e quel successo fece salire il suo totale di vittorie in discesa in Coppa del Mondo a 25, primato che non è mai stato ancora nemmeno lontanamente minacciato da nessuno in campo maschile: il più vicino, a quota 19, è lo svizzero Peter Müller, altro grande discesista degli anni settanta-ottanta e colui che ha più vittorie in discesa in attività è Bode Miller, fermo a 8. Klammer, che ha anche vinto una combinata del Lauberhorn a Wengen nel 1976, si ritirò nel marzo 1985 dopo aver gareggiato ad Aspen.

Nel video sottostante c’è l’attesa dell’Austria il giorno della discesa olimpica di Innsbruck, la gara di Klammer e i tifosi impazziti, come del resto l’intero paese, al traguardo. Non perdetelo!