Il secondo appuntamento sulla Saslong sarà il più atteso: la Discesa della Val Gardena è infatti una delle gare storiche nel calendario di Coppa del Mondo Maschile.
Costruita nel 1968 appositamente per i Mondiali del 1970, la Saslong è da quel giorno un appuntamento fisso per la Coppa del Mondo di Sci Alpino Maschile. Attualmente è una delle piste che, sulla carta, favoriscono maggiormente i discesisti più adatti alla scorrevolezza. Il primo minuto di gara è infatti facilissimo, e premia non solo gli sciatori ma anche gli skimen che riescono a preparare al meglio i materiali. I Muri del Sochers, due tratti ripidissimi intervallati da un salto in curva, immettono nel punto più famoso e caratteristico della pista, le Gobbe del Cammello, tre dossi a distanza ravvicinata, il terzo dei quali spesso viene direttamente scavalcato. La successiva Curva del Lago fa da preludio alla parte più tecnica della Saslong, i Prati del Ciaslat, tre gobbette in rapida successione cui seguono quattro lunghe curve, l’ultima delle quali, la Curva Nucia, è stata recentemente modificata e messa in sicurezza, che immettono sul lungo schuss finale. Il salto del Tunnel è l’ultima difficoltà di una pista apparentemente facile ma estremamente impegnativa.
In tutto sono ben 52 le edizioni della Discesa della Val Gardena disputate sino ad oggi e sono due i campioni che guidano la classifica dei plurivittoriosi con 4 successi. Trattasi del più grande di sempre in questa disciplina, Franz Klammer, vincitore il 21 marzo 1975, il 17 ed il 18 dicembre 1976 ed il 20 dicembre 1982, ed del più grande italiano, Kristian Ghedina, che trionfò il 21 dicembre 1996, il 19 dicembre 1998, il 17 dicembre 1999 ed il 14 dicembre 2001, data dell’ultima delle sue 13 vittorie in Coppa del Mondo ottenute in carriera.
È invece Peter Müller il leader della classifica relativa ai podi. L’elvetico ha infatti ottenuto ben 9 top three (3 vittorie, 4 secondi e 2 terzi posti fra il 1978 ed il 1988); lo segue Ghedina, che ai 4 successi abbina un secondo e due terzi per un totale di 7, mentre a quota 6 ci sono Klammer e Michael Walchhofer.
Oltre ai fuoriclasse già citati, nell’albo d’oro troviamo molti altri grandi interpreti della Discesa Libera, da Bernhard Russi a Franz Heinzer, da Pirmin Zurbriggen a Luc Alphand, da Lasse Kjus ad Aksel Lund Svindal, vincitore nella passata edizione. Tuttavia sono diversi anche i carneadi capaci di imporsi su una pista che, è particolarmente soggetta a cambiamenti climatici e di luce.
L’esempio più eclatante è quello di Markus Foser, che il 17 dicembre 1993 si impose partendo con il pettorale numero 66, ad oggi il più alto ad essersi imposto in una gara di Coppa del Mondo, quando il sole aveva rimescolato le carte in tavola. Max Rauffer invece dovrà essere eternamente grato a Eolo: il dio del vento cominciò a soffiare forte dopo poche discese della gara del 2004 ed il tedesco conquistò in questo modo la sua unica vittoria in carriera.
Particolarmente legati alla Saslong sono anche Steven Nyman, le cui uniche 3 vittorie sono state ottenute proprio qui, Rob Boyd, che nella Discesa della Val Gardena ha conquistato 2 delle sue 3 gare di Coppa del Mondo ed Antoine Deneriaz, a sua volta impostosi in 2 occasioni sulle 4 – oro olimpico di Torino compreso – totali in carriera. Non va infine dimenticato Konrad Bartelski, che il 13 dicembre 1981 giunse secondo per quello che è ad oggi l’unico podio conquistato da un britannico in una gara di Coppa del Mondo di Sci Alpino Maschile.
In casa Italia, oltre a Ghedina, vantano podi Herbert Plank, vincitore il 22 dicembre 1977 e secondo il 17 dicembre 1976, Michael Mair, alla piazza d’onore il 13 dicembre 1986, Kurt Sulzenbacher, terzo il 14 dicembre 2011 nella gara vinta da Ghedina che è l’unica occasione con due azzurri contemporaneamente sul podio, e Dominik Paris, battuto da Nyman e Jansrud il 19 dicembre 2014.
La Discesa della Val Gardena andrà in scena, meteo permettendo, sabato 17 dicembre con partenza fissata alle ore 12.15.
Discesa Maschile Val Gardena / Groeden (ITA)
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Giovedì 15 Dicembre 2016BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Klausberg | 11/11 | 35-84 cm |
Madonna di Campiglio | 18/20 | 43-92 cm |
Selva di Val Gardena | 78/79 | 50-50 cm |
Carezza al lago | 13/13 | 80-130 cm |
Pila Aosta | 12/14 | 20-30 cm |
Bellamonte | 7/8 | 25-40 cm |
Corvara in Badia | 44/48 | 40-50 cm |
Passo del Tonale | 29/30 | 20-70 cm |
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