Guglielmo Bosca bronzo anche nel superG delle Universiadi

Guglielmo Bosca bronzo anche nel superG delle Universiadi
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Federico Modica

Sci AlpinoSci alpino - Universiadi 2013

Guglielmo Bosca bronzo anche nel superG delle Universiadi

Altro terzo posto per il 20enne milanese Guglielmo Bosca nel superG di Trentino 2013 dopo quello della discesa. Doppietta francese con Blaise Giezendanner oro e Nicolas Raffort argento, fuori Davide Cazzaniga. Di seguito il comunicato dell'Ufficio Stampa.

Giezendanner e Raffort fanno doppietta, ma Guglielmo Bosca è bronzo nel superG maschile della XXVI Winter Universiade Trentino 2013. La velocità azzurra si conferma in grandissima forma, sulla scia dei trionfi in Coppa del Mondo di Dominik Paris, Peter Fill e compagni.

Per il milanese Bosca si tratta della seconda medaglia di bronzo, dopo il terzo posto conquistato ieri in discesa libera nella gara vinta dall'altro azzurro Davide Cazzaniga.

Suona la marsigliese dunque a Passo San Pellegrino al termine della gara che ha assegnato i titoli disuperG della , ma è arrivata anche la terza medaglia per il team dell'Italia nello sci alpino. La medaglia d'oro è stata conquistata dal 22enne francese di Chamonix Blaise Giezendanner con il tempo di 1:22.32, che è riuscito ad agguantare il successo dopo il secondo posto in discesa. Medaglia d'argento all'altro transalpino di Les Contamines, nell'Alta Savoia, Nicola Raffort, staccato di 55 secondi, mentre il milanese dell'Esercito Guglielmo Bosca ripete lo stesso risultato ottenuto nella discesa libera, collezionando dunque due medaglie di bronzo in due gare in Val di Fassa, con dedica a due persone care scomparse da poco: nonna Giampiera e Amato Cerise.

Il team francese ha saputo interpretare al meglio il tracciato, disegnato proprio da un tecnico transalpino. Giezendanner ha costruito la sua vittoria nella prima parte di gara, quella con maggiore pendenza e con un disegno piuttosto angolato. Ottima la prestazione anche di Nicolas Raffort, autore di una prestazione tutta all'attacco per cercare di ottenere la medaglia sfuggitagli in discesa, gara chiusa in quarta posizione. L'Italia si è invece dovuta accontentare di un bronzo, medaglia che è andata al collo di Guglielmo Bosca, milanese iscritto alla facoltà di Ingegneria al Politecnico di Milano, che conferma il suo eccellente stato di forma, nonostante quest'anno si sia allenato davvero poco nelle discipline veloci.

Un po' rammaricato invece Emanuele Buzzi, sesto in discesa e quarto in superG, a soli 5 centesimi dalla medaglia di bronzo a causa di qualche imperfezione in vari passaggi, seppure senza gravi errori. Sorprendente poi il quinto posto dell'olandese Maarten Meiners, con Giulio Bosca, fratello di Guglielmo, sesto, mentre gli altri due italiani Michelangelo Tentori e Rocco Del Sante hanno chiuso rispettivamente all'undicesimo e quindicesimo posto.

Giornata sfortunata invece per il vincitore della discesa Davide Cazzaniga. All'intertempo aveva fatto registrare la seconda miglior prestazione, ma sul penultimo cambio di pendenza è arrivato troppo lungo, saltando una porta e inevitabilmente dovendosi ritirare. Peccato perché poteva salire nuovamente sul podio.

Domani ancora gare a Passo San Pellegrino, in Val di Fassa, sulle piste dove si allenano abitualmente le nazionali italiane di sci alpino. Toccherà alle donne con il superG, con partenza alle ore 10.

Alla Flower Cerimony ha premiato il ministro austriaco delle scienze e della ricerca Karlheinz Töchterle, accompagnato dal presidente diella XXVI Winter Universiade Trentino 2013 Sergio Anesi e dalla rettrice dell'Università di Trento Daria De Petris.

LE INTERVISTE

Blaise Giezendanner: “Sono davvero felice per questa vittoria perché sapevo di avere i numeri per centrarla. Un grande risultato personale ma anche di squadra. Al di là della mia medaglia ieri sera in albergo eravamo un po' delusi, ma in superG ci siamo riscattati. Stasera si festeggia. Non ero mai stato a Passo San Pellegrino, è davvero un posto fantastico e la pista mi è piaciuta molto per la sua varietà. L'inizio molto tecnico, il finale scorrevole. Ora parteciperò al gigante di Pozza di Fassa. Niente slalom”.

Nicola Raffort: “E' tornata la felicità dopo la delusione in discesa. Proprio la medaglia sfuggitami per pochi centesimi nella prima gara mi ha stimolato a dare il massimo. Blaise si è dimostrato imbattibile, e per questo sono felice del mio risultato. Una medaglia che porterò sempre nel cuore”.

Guglielmo Bosca: “Se mi avessero pronosticato due medaglie nelle gare veloci alle Universiadi, avrei firmato subito. Quest'anno non mi ero praticamente mai allenato in queste discipline. Ed invece sono arrivati questi due splendidi bronzi che voglio dedicare a mia nonna Giampiera scomparsa poco tempo fa e al grande Amato Cerise, che una grave malattia ci ha portato via un paio di giorni fa. Ma la mia Universiade non è ancora finita. Ci sono le gare tecniche dove spero di ripetermi, anche se la starting list si annuncia agguerrita”.

Emanuele Buzzi: “In discesa il sesto posto mi soddisfava a metà, ma la medaglia di legno in superG a soli 5 centesimi dal bronzo mi rode un pochino. Ma le gare sono così. Forse qualche linea affrontata in modo migliore mi avrebbe regalato una medaglia, ma sono sempre ragionamenti del dopo gara”.

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