Il rimpianto di De Aliprandini: "L'ho buttata via, era una grande occasione. Le regole? Ingiuste"

Se il parallelo mondiale ha regalato, nella gara femminile, una grande gioia, la prima di questi campionati del mondo di Cortina, alla nazionale azzurra, a livello maschile non mancano i rimpianti relativamente alla prova di Luca De Aliprandini.

Il quinto posto del trentino, infatti, sarebbe potuto essere qualcosa di ben più grosso, visto che nel quarto di finale (dopo aver beffato Marco Odermatt per un solo centesimo negli ottavi) contro Alexander Schmid, uno dei principali candidati alle medaglie (poi quarto dopo il ko nella small final con Meillard), Luca si trovava sulla pista rossa nella run numero 2, quella decisiva, e con il passaggio del turno ormai in mano ha commesso un errore fatale.

“Mi sentivo bene, l'ho semplicemente buttata via – il commento dell'azzurro – Sul tracciato blu sono stato uno dei pochi a limitare i danni, ma ho sbagliato nella seconda. C'era meno visibilità e non ho visto il segnetto, ma non serviva spingere così tanto anche se è nel mio sangue e... l'ho pagata”.

Sull'andamento della gara e i dubbi su quanto successo, De Aliprandini non si nasconde: “Sì, c'era quasi un secondo di differenza tra i due tracciati. In casi come questi devi lasciare il distacco vero accumulato, guardate Meillard che con i tempi reali sarebbe andato in finale. Ora pensiamo al team event e soprattutto al gigante”.

Domani, De Aliprandini sarà in gara quindi nel parallelo a squadre assieme a Giovanni Borsotti, Riccardo Tonetti, Lara Della Mea, Nadia Delago e Laura Pirovano.