Lo svizzero ha dominato il parallelo mondiale, ma è stato beffato in semifinale da Zubcic (poi argento) dovendo fare i miracoli sul famoso tracciato blu. Faivre, il nuovo iridato: "Non cambio idea sui problemi di questa disciplina".
La stessa Federica Brignone l'ha detto chiaro e tondo. “Oggi Loic Meillard era il più forte e quasi certamente avrebbe vinto l'oro”. E in effetti è stato proprio così, perchè oggi nel parallelo maschile il più forte, tempi alla mano, era proprio l'elvetico già vincitore della coppa di specialità nella scorsa stagione (e della sua prima e unica gara in CdM, un anno fa a Chamonix). La rovina per il talento rossocrociato è stata proprio la qualificazione mattutina sulla pista Cinque Torri, dove Meillard aveva firmato il miglior crono.
E così, si è ritrovato a partire sempre sulla pista rossa avendo il pettorale più basso di tutti: è riuscito a superare ottavi e quarti di finale, ma in semifinale, dopo aver rifilato quasi 9 decimi a Zubcic nella prima run, è stato beffato per 2 centesimi dal croato nella discesa decisiva, corsa ovviamente sul famigerato tracciato blu (e andando più forte del rivale complessivamente per 37 centesimi). Alla fine è arrivato un bronzo e lo stesso Loic è stato un signore a non lamentarsi neppure troppo di quanto successo, portando a casa comunque il bronzo, ma è davvero incredibile pensare che lo svizzero ha sempre firmato i migliori crono, concludendo pure la semifinale con un tempo di oltre un secondo più basso di quello della finale tra Faivre e Zubcic.
“Che senso ha tutto ciò?”, ha chiesto Marco Odermatt a SRF, dopo la sua eliminazione, per un solo centesimo, nell'ottavo di finale contro Luca De Aliprandini. E la medaglia d'oro Mathieu Faivre? A Ski Chrono ha parlato così dopo il suo titolo mondiale, il primo della carriera: “Non sono sempre stato d'accordo con il format di questa disciplina, in termini di qualifiche, run/re-run etc.
Ora abbiamo qualcosa di più bello da guardare per lo spettatore; sono il primo campione del mondo in questa disciplina, ma non cambia quello che penso. Al tempo stesso, non sputo certo sopra a questa medaglia, anche perchè arriva dopo quattro o cinque anni non semplici, con stagioni al di sotto delle mie attese.
E' una ricompensa, credo anche di aver dimostrato di poter essere in grado di produrre una sciata di alto livello su un evento come un Mondiale. Mi sono detto che non avevo niente da perdere, ha funzionato tutto perfettamente”.
Parallel Slalom Maschile Cortina d'Ampezzo (ITA)
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LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Breuil-Cervinia | 3/15 | 0-120 cm |
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