Il saluto di Johan Clarey, che ufficializza un ritiro definito da tempo: "Vent'anni indimenticabili nel circo bianco"

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Il saluto di Johan Clarey, che ufficializza un ritiro definito da tempo: "Vent'anni indimenticabili nel circo bianco"

Mercoledì a Soldeu l'ultima delle 240 gare per il velocista transalpino, vice campione olimpico in carica di discesa e 11 volte sul podio in CdM (con quattro secondi posti a Kitz!) senza vincere, ma con una bellissima carriera alle spalle. Le sue emozionanti parole.

L'annata del grande sci che sta per concludersi è stata anche la stagione dei tanti ritiri eccellenti nel settore della velocità maschile, a partire da quelli in corso d'opera di Matthias Mayer, clamoroso anche per le modalità nella tappa di Bormio, e di Beat Feuz che ha salutato tutti a Kitzbuehel.

Oggi tocca a Johan Clarey, anche se la notizia era già stata fatta trapelare con chiare indicazioni, dall'atleta stesso e dalla nazionale transalpina, parecchie settimane fa: la discesa delle finali di CdM, mercoledì prossimo a Soldeu, sarà la 240esima e ultima gara del classe 1981 francese nel circo bianco.

A 42 anni, l'argento olimpico di Pechino 2022, nonché secondo nel super-g mondiale di Are 2019 ad un soffio da Dominik Paris, ha dimostrato di essere ancora ultra competitivo, in particolare nel “suo” tempio, quello di Kitzbuehel: è lì che Johan ha sognato ad occhi aperti, sfiorando la vittoria che forse l'avrebbe portato a chiudere la carriera ancora prima. Quattro volte secondo sulla Streif, la prima in super-g nel 2019, poi tre volte in discesa nel 2021, nel 2022 e quest'anno dietro ad un super Kilde.

E' incredibile come Clarey non abbia mai vinto in Coppa del Mondo, lui con quella straordinaria capacità di fare correre sempre lo sci, qualità che gli hanno permesso di salire undici volte sul podio (dieci in discesa, uno in super-g), con sette piazze d'onore. Chissà che proprio all'ultimo tentativo non ce la possa fare. “Nonno, smettila di lottare – ha scritto il campione transalpino sui social questa sera - Non è una grande sorpresa, ma quella di mercoledì sarà la mia ultima gara.

Vent'anni di lotte, delusioni e gioie immense, vent'anni accanto a grandi sciatori che ho considerato compagni di viaggio più che rivali, vent'anni assieme a compagni di squadra che sono diventati amici. Quante persone da ringraziare... lascio con un grande sorriso, gioia e serenità”.

Chapeau, Johan.

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