Johan Clarey è preoccupato: "Sarà dura allenarsi e ci saranno differenze. Sì, ho avuto il Covid-19"

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Johan Clarey è preoccupato: "Sarà dura allenarsi e ci saranno differenze. Sì, ho avuto il Covid-19"

Il veterano della velocità francese ha parlato ai colleghi di Ski Chrono. A sua volta, la prossima stagione sarà condizionata in maniera importante a causa delle diverse restrizioni tra i vari paesi.

Sì, ho avuto anch'io il Covid-19. La mia ragazza lavora nel settore assistenziale a Ginevra e sapevamo che ci sarebbero state buone probabilità di contrarre il virus. A metà marzo ho avuto un paio di giorni di febbre, con mal di testa, perdita del gusto, mentre per lei ci siamo preoccupati maggiormente essendo durata oltre una settimana, ma stiamo bene”.

Johan Clarey, confinato ad Annecy in attesa di poter riprendere gli allenamenti all'aperto a partire dal prossimo 11 maggio, come da decreto attuato in Francia, ha avuto a che fare con il Coronavirus: l'argento mondiale di super-g in carica l'ha confessato nel corso di un'intervista a Ski Chrono, mostrando anche tutte le preoccupazioni per il futuro sciistico. “Dovremo cercare soluzioni convivendo con il virus e adattandoci settimana dopo settimana. La vedo dura anche per l'intera situazione economica e, parlando di sci, non sono proprio sereno”.

Gli austriaci riprenderanno in questi giorni a sciare, “ma anche in Scandinavia hanno lavorato in queste settimane sulla neve. Se pensiamo che non abbiamo fatto nulla ad aprile e in estate non sapremo quanto e come potremo utilizzare i ghiacciai, a mio avviso all'inizio della prossima stagione ci sarà una certa disparità tra atleti di varie nazioni. Sono preoccupato anche perchè nessuno può garantire che la prossima sarà un'annata normale, siamo al buio”.

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