L'Austria spera nel futuro con il "mini Hirscher": la storia del giovanissimo Luca Stocker

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L'Austria spera nel futuro con il "mini Hirscher": la storia del giovanissimo Luca Stocker

Nove anni compiuti lo scorso febbraio, il ragazzino carinziano è considerato un talento formidabile. Lo segue già l'Atomic, la stessa casa che ha accompagnato la carriera del suo idolo. Anche se i "grandi" avvertono: "Non esagerate con le pressioni".

Gli appassionati più attenti l'avranno già notato, visto che i video delle sue discese hanno fatto record di visualizzazioni online e in Austria se ne parla da un bel po' di questo ragazzino dal talento formidabile.

Il suo nome è Luca Stocker, ha compiuto solo 9 anni lo scorso 20 febbraio ed è chiaro che, in casi come questi, il pericolo principale è quello di sottoporlo ad una pressione, oltre a stress e allenamenti, esagerati per la sua età.

Lo chiamano già “mini Hirscher”, visto che lo stile è per certi versi simile e il suo idolo è proprio il fuoriclasse di Annaberg che tanto manca alla nazione faro del circo bianco; il piccolo Luca è di Maria Rain, un piccolo paese della Carinzia dove ha cominciato a muovere i primi passi sulla neve, guidato da papà Roland e con la sorellina Laura al fianco. Ha vinto praticamente tutto nelle categorie e le rassegne a cui ha preso parte, seguito già in maniera molto professionale visto che stessa Atomic lo segue e lo supporta da tempo, sin da quando proprio Roland Stocker pubblicò (era il 2018) i primi video di Luca capace di pieghe incredibili a soli 6 anni.

Il talentino carinziano ha sorpreso anche per la personalità mostrata nelle prime interviste e le prime apparizioni a livello televisivo, dimostrando una convinzione e un'ambizione fuori dal comune per un classe 2011. Non è un caso che, tra allenamenti e gare, utilizzi almeno cinque giorni della settimana anche nel periodo in cui è impegnato con la scuola elementare.

Come spesso accade, anche grandi campioni si sono espressi sulle potenzialità del talento austriaco, avvertendo come la famiglia debba gestirlo al meglio; se il padre Roland è in costante contatto con due atlete come Stephanie Venier e Nicole Schmidhofer, hanno parlato ai media austriaci nelle scorse settimane anche ex come Michaela Kirchgasser e Armin Assinger.

La salisburghese iridata a livello junior e più volte medagliata a livello mondiale, ha confessato di conoscere Luca da almeno tre anni e di essere rimasta impressionata: “E' pazzesco come guida lo sci – le parole di Kirchgasser a Heute-Sport – Non ho mai avuto la capacità di avere un taglio del genere, una curva dopo l'altra, ma ora Luca deve ha molta attenzione su di sé e spero abbia le persone giuste attorno a lui per gestirla”.

Armin Assinger, l'ex discesista del Wunderteam e per anni noto commentatore di ORF e protagonista di vari show tv, è stato ancora più chiaro: “Alla sua età dovrebbe pensare ad altre curve che non a quelle sugli sci... - ha scherzato – Detto questo, spero tra 10 anni di poterlo vedere protagonista”.

E papà Roland Stocker ha chiarito: “E' stata una sorpresa avere così tanti commenti di grandi campioni, Armin ha assolutamente ragione sul fatto che si debba avere massima attenzione all'adolescenza di Luca. Lui è sugli sci da quando aveva due anni e adora allenarsi, cerchiamo di accompagnarlo e farlo divertire”.

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