Marco Odermatt ha riscritto la sua storia in Val Gardena, vincendo per la prima volta anche in un tempio come la discesa della Saslong: raggiunto il mito dello sci elvetico, e domenica c'è la "sua" Gran Risa. Bellissime anche le storie da podio di von Allmen (prima volta lassù nella disciplina regina, questo ragazzo ha il futuro scritto) e Cochran-Siegle, che in Italia si trova a meraviglia.
Una doppietta svizzera per continuare la serie, interrotta solo dalla vittoria di Mattia Casse nel super-g di ieri che, slalom esclusi, dal trittico di Beaver Creek passando per il gigante della Val d’Isère, arriva sino al capolavoro di Marco Odermatt nella discesa gardenese.
La Saslong, che aveva sempre respinto il fenomeno del Canton Nidvaldo, ora è del campionissimo che in un colpo solo si è preso un po’ tutto, dal pettorale rosso alla leadership nella generale, alle tre vittorie in tre diverse specialità in una stagione ancora lunghissima, ma soprattutto il timbro n° 40 in Coppa del Mondo come Pirmin Zurbriggen.
A 27 anni, “Odi” ha già raggiunto in questa graduatoria il faro dello sci rossocrociato, puntando naturalmente a mettere in bacheca anche la quarta sfera di cristallo come lui. E domenica ci sarà il gigante sulla Gran Risa, dove Marco ha un poker di successi: “Sì, il Ciaslat è stato perfetto ma anche sopra è andata meglio del previsto – ha spiegato Odermatt nell’intervista a Rai Sport dopo la sua prova, mentre soffriva ancora a vedere tanti atleti vicini coi numeri più alti, in una discesa come da tradizone rimasta apertissima – Non ero così sicuro di poter fare bene, ma ora sono felice e orgoglioso. Ho avuto qualche problemino in gigante, è vero, ma ho vinto su tre discipline e se continua così… diciamo che va bene!”.
A 45 centesimi dal nuovo re della Saslong, Franjo Von Allmen ha chiuso l’uno-due rossocrociato, regalandosi il primo podio in discesa: questo ragazzo classe 2001 ha le stimmate del campione, lo stesso Odermatt lo sa bene e pensare che a fine estate, un infortunio al ginocchio gli ha fatto perdere un mese abbondante di lavoro. Oggi è stato impressionante sino al Ciaslat, dove ha sbagliato perdendo la chance della prima vittoria in coppa, lui già 3° a Garmisch in super-g e, nella disciplina regina, con un 5° a Kvitfjell nel finale della scorsa annata quale miglior piazzamento sino ad oggi.
E Ryan Cochran-siegle, che gli è finito ad un centesimo (con Allegre a sua volta 4° a 0”01 dall’americano…)? Beh, le tre top-3 in CdM sono tutte arrivate in Italia, con il 2° posto nella discesa della Val Gardena quattro anni fa, che precedette di pochi giorni un super-g pazzesco a Bormio, dove “RCS” dominò. Poi i guai fisici, innescati dal terribile infortunio di Kitzbuehel, ma già a Beaver Creek qualche lampo di rinascita c’era stato. Oggi potrebbe avere avuto inizio la “nuova carriera” di un altro talento fenomenale.
Discesa Maschile Val Gardena / Groeden (ITA)
le classifiche di coppa
Sabato 21 Dicembre, 21:30coppa del mondo maschile
L'urlo di "Odi" per prendersi anche la Saslong e agganciare Zurbriggen: "Così felice e orgoglioso"
Sabato 21 Dicembre, 18:25coppa del mondo maschile
Sabato 21 Dicembre, 14:45coppa del mondo maschile
Sabato 21 Dicembre, 13:40coppa del mondo maschile
Sabato 21 Dicembre, 09:35coppa del mondo maschile
Venerdì 20 Dicembre, 19:15BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Breuil-Cervinia | 13/15 | 25-100 cm |
Andalo | 19/20 | 35-45 cm |
Pila Aosta | 12/14 | 20-30 cm |
Plan de Corones | 33/34 | 5-30 cm |
Monte Cimone | 13/14 | 80-100 cm |
Folgaria | 25/26 | 30-50 cm |
Klausberg | 11/11 | 35-84 cm |
Courmayeur | 16/18 | 15-30 cm |
51