Che impresa dello svizzero, la notte di Campiglio è poco felice per gli azzurri: l'highlander marebbano è il migliore, Vinatzer retrocede in 13esima piazza.
E' semplicemente casa sua, ora lo si può dire senza alcun dubbio di smentita.
La 3Tre e Daniel Yule, uniti da un filo che conduce lo svizzero al secondo successo della carriera in Coppa del Mondo, di nuovo a Madonna di Campiglio poco più di un anno dopo quel 22 dicembre 2018 che lo vide salire per la prima volta sul gradino più alto del podio.
Bravissimo il 26enne elvetico a gestire una 2^ manche complicatissima, specie dopo la prova di Henrik Kristoffersen (almeno sino a metà muro) che sembrava poter essere “definitiva”: il norvegese doveva recuperare 19 centesimi a Yule, già davanti a tutti a metà gara, ma dopo aver fatto meraviglie per oltre metà manche, il vincitore della 3Tre nel 2015 e 2016 ha commesso un paio di sbavature fatali, per concludere a 15 centesimi dal successo e con un solo decimo di margine su un rimontante Clément Noel, splendido nella ripresa per salire dall'8° al 3° posto.
Il francese perde il pettorale rosso di leader, che torna a Kristoffersen con due soli punti sul 22enne di Remiremont, ma si conferma come garanzia assoluta; se al 4° posto c'è il redivivo Foss-Solevaag, a soli 5 centesimi dal podio e a 3 decimi dalla vittoria, può sorridere Alexis Pinturault per una quinta piazza che vale al savoiardo il primato nella classifica generale di Coppa del Mondo, pensate con un solo punto su Kilde, 4 su Kristoffersen e 21 su Dominik Paris...
I rimpianti sono tutti di Ramon Zenhaeusern, che inforca ad attacco muro quando poteva ancora giocarsi podio e successo, così come nella seconda sbagliano tutto Khoroshilov (4° a metà gara) e soprattutto Myhrer, 3° e anch'egli out.
In sesta piazza quindi ecco Tanguy Nef, al miglior risultato della carriera, seguito da Stefan Hadalin e Dave Ryding, ex-aequo in settima piazza, con Johannes Strolz (miglior piazzamento di sempre per il 27enne austriaco) decimo e la strepitosa rimonta di Sandro Simonet, capace di piazzarsi 12esimo dopo il 30° tempo nella prima.
Nella notte in cui si sognava il terzo podio consecutivo nella specialità, o magari anche qualcosa in più, gli azzurri non riescono a far esplodere il Canalone Miramonti, con l'eterno Moelgg che risulta il migliore in nona piazza, mentre Vinatzer pasticcia nella seconda per chiudere 13esimo (dopo l'11° tempo nella prima) davanti a Maurberger (16°).
Fuori dai 20, invece, Tonetti (24°), Razzoli (26°) e Gross, solo 27° dopo aver già chiuso troppo indietro a metà gara.
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CLASSIFICA SLALOM MASCHILE MADONNA DI CAMPIGLIO
1° Daniel Yule in 1'35”60
2° Henrik Kristoffersen + 0”15
3° Clément Noel + 0”25
4° Sebastian Foss-Solevaag + 0”30
5° Alexis Pinturault + 0”60
6° Tanguy Nef + 0”85
7° Stefan Hadalin + 1”34
7° Dave Ryding + 1”34
9° Manfred Moelgg + 1”39
10° Johannes Strolz + 1”40
11° Erik Read + 1”45
12° Sandro Simonet + 1”46
13° Alex Vinatzer + 1”49
14° Alexander Khoroshilov + 1”65
15° Marco Schwarz + 1”68
16° Simon Maurberger + 1”80
24° Riccardo Tonetti + 2”13
26° Giuliano Razzoli + 2”18
27° Stefano Gross + 2”60
DNQ Tommaso Sala
DNQ Fabian Bacher
DNS Federico Liberatore
Slalom Maschile Madonna di Campiglio (ITA)
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