La 3Tre si presenta a Trento e Giuliano Razzoli annuncia: "Farò l'apripista, un pezzo del mio cuore è sempre stato qui"

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La 3Tre si presenta a Trento e Giuliano Razzoli annuncia: "Farò l'apripista, un pezzo del mio cuore è sempre stato qui"

Ultima tappa del "3Tre on Tour" ospite di Ferrari Trento e, verso lo slalom maschile di Coppa del Mondo in programma l'8 gennaio 2025 sul Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio, ecco la notizia che il campione olimpico saluterà tutti i suoi tifosi in una notte magica.

Tornare dove tutto è iniziato nel lontano 1950 è sempre un’emozione per chi ha una storia gloriosa e un presente di successo come la 3Tre. Dopo aver fatto tappa in due metropoli europee come Milano e Londra, lo slalom notturno di Madonna di Campiglio, in programma mercoledì 8 gennaio 2025, ha ricevuto l’abbraccio del pubblico di casa.

Nella serata di ieri, la casa di Ferrari Trento, realtà da sempre vicina a 3Tre e a Campiglio come a tutto il mondo dello sport, sparkling partner – fra l’altro – del Mondiale di Formula 1 - ha ospitato l’appuntamento conclusivo del 3Tre on Tour, il viaggio promozionale dello slalom d’Italia e di una delle destinazioni irrinunciabili per chi ama lo sci e l’atmosfera alpina in stile italiano: Madonna di Campiglio.

A Trento, dove il progetto 3Tre nacque oltre 70 anni fa, la classica dello slalom è stata accolta da una sala gremita, alla presenza – fra gli altri - dell’Assessore al turismo, della Provincia Autonoma di Trento Roberto Failoni, del Presidente del Comitato 3Tre Lorenzo Conci, della Presidente del CONI Trentino Paola Mora, della Vice-Presidente di FISI Trentino Raffaella Podetti, del Direttore di APT Madonna di Campiglio Matteo Bonapace, del Direttore Generale di Funivie Pinzolo Gianni Baldessari, del vincitore della 3Tre 1986 Ivano Edalini e del campione olimpico di slalom a Vancouver 2010, Giuliano Razzoli, accolti dal padrone di casa, il presidente di Ferrari Trento, Matteo Lunelli.  Se sulle Dolomiti di Brenta l’aria è da qualche settimana decisamente più frizzante, un buon viatico per una lunga stagione invernale, a Madonna di Campiglio l’attesa sta salendo ogni giorno che passa.

Da appuntamento pre-natalizio, la 3Tre si prepara ad allungare ulteriormente le feste con lo spostamento post-Epifania. Un’apertura iconica al mese dello slalom in Coppa del Mondo, con la 3Tre che farà da apripista da una serie di classiche dei rapid gates, da Adelboden a Wengen, da Kitzbuehel a Schladming: 17.45 e 20.45 sono, come da tradizione, gli orari delle due manche della 3Tre, primo Night Event della stagione di Coppa del Mondo.

Un’altra edizione speciale a un anno di distanza dalla festa del settantennale, e che celebra stavolta i cinquant’anni dalla prima vittoria in Coppa del Mondo del leggendario Ingemar Stenmark, ottenuta proprio a Madonna di Campiglio il 17 dicembre 1974.

Grande attesa anche per la giornata della vigilia di martedì 7 gennaio, caratterizzata dal tradizionale sorteggio dei pettorali nella centralissima Piazza Sissi, preceduto dalla proiezione del documentario “La Valanga Azzurra”, con la regia di Giovanni Veronesi, che ripercorre la parabola irripetibile di quella nazionale e le gesta di campioni senza tempo come Gustav Thoeni, Piero Gros e Paolo De Chiesa, tutti attesi fra gli ospiti speciali della 3Tre numero 71. Fra chi ha conquistato la 3Tre c’è anche Ivano Edalini, che nel 1986 ottenne proprio davanti a Stenmark il successo più importante in carriera, mentre a Giuliano Razzoli il podio di Campiglio è sempre sfuggito.

Tuttavia, il pubblico della 3Tre che lo ha sempre amato avrà un’ultima occasione per acclamare lo sciatore emiliano, che ha messo fine alla sua carriera al termine della scorsa stagione e non aveva potuto salutare tutti, come previsto, per la cancellazione dello slalom di Kranjska Gora. Sarà proprio l’olimpionico, infatti, a scendere da apripista sul Canalone Miramonti; sperando che sia di buon auspicio anche per i colori azzurri, che da ormai quasi 20 anni aspettano il successore di Giorgio Rocca, ultimo vincitore italiano nel 2005.

La speranza tricolore risponde sempre al nome di Alex Vinatzer, ma dovrà fare i conti con chi a Campiglio ha già vinto, come Kristoffersen e Yule, e chi sogna una vittoria da Maglia Fulmine: da Noel a Feller, da Steen Olsen a McGrath, Ryding e Braathen, tornato all’attività agonistica con i colori del Brasile dopo un anno di stop dalle competizioni e secondo nel gigante di Beaver Creek.

Ci sarà anche il campione uscente, Marco Schwarz, che rientrerà proprio domenica in Val d’Isère. “Il successo di Campiglio è stato il più importante della mia vita, un risultato che ho inseguito e desiderato tanto, soprattutto dopo il secondo posto dell’anno precedente – ha raccontato Edalini - Ricordo la tensione delle ultime porte e l’attenzione per non inforcare, ma anche il tifo delle persone dopo il traguardo che sono letteralmente esplose di gioia”.

Razzoli rinacque nel 2018, clamoroso 5° col pettorale n° 69, e ha sempre amato questo grande appuntamento nonostante il podio sempre sfuggitogli. “Un pezzo del mio cuore sarà sempre legato a Madonna di Campiglio. È difficile vivere un’atmosfera simile a quella che creano i tifosi lungo il Canalone Miramonti: è sempre stata una gara carica di emozioni, impegnativa come poche altre. Per vincere serve intensità, dall’inizio alla fine”.

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