La Coppa Europa riparte dal duo Bissig-McGrath: prima manche del gigante di Gurgl con gli azzurri distanti

La Coppa Europa riparte dal solito McGrath: prima manche del gigante di Gurgl con gli azzurri distanti
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La Coppa Europa riparte dal duo Bissig-McGrath: prima manche del gigante di Gurgl con gli azzurri distanti

Sulle nevi dell'Oetztal, la prima delle due gare d'apertura vede il norvegese, che ha dominato la classifica generale 2019/2020, a soli 8 centesimi dall'elvetico a metà gara. Il migliore in casa Italia è Alex Hofer, 12° a 1"14 dalla vetta, nei 30 Zingerle e Franzoni.

Dopo mille cancellazioni e rinvii, finalmente anche la Coppa Europa è partita con il primo dei due giganti maschili previsti a Gurgl.

La località austriaca sede del nuovo opening ospita una due giorni davvero di altissimo livello: basta osservare il campo partenti, con tanti atleti di livello Coppa del Mondo che si preparano per le gare di sabato e domenica a Santa Caterina Valfurva. E la prima manche (con la seconda prevista a partire dalle ore 13.30), non a caso, è comandata da due giovani ormai in pianta stabile nel massimo circuito; Semyel Bissig, reduce dal miglior piazzamento in CdM con il 5° posto nel parallelo di Lech/Zuers (lui che non è mai salito su un podio a livello continentale), ha firmato il miglior tempo con soli 8 centesimi di margine su Atle Lie McGrath, dominatore della scorsa stagione di Coppa Europa.

Alle spalle del ventenne norvegese ecco l'Austria, con Raphael Haaser e Christian Borgnaes rispettivamente staccati di 42 e 43 centesimi, mentre Stefan Luitz è quinto ad oltre mezzo secondo e Rasmus Windingstad sesto a 7 decimi dalla vetta. L'Italia di Devid Salvadori ha un po' sofferto l'esordio, con il veterano di un gruppo di giovanissimi che è risultato il migliore a metà gara: parliamo di Alex Hofer, 12° a 1”14 da Bissig, mentre Giulio Zuccarini (con un gran bel pettorale, l'8) è uscito di scena e Hannes Zingerle e Giovanni Franzoni, gli altri due azzurri partiti nei 30, si ritrovano rispettivamente 14° e 22° (1”45 e 1”99 i distacchi da recuperare).

Fuori dai trenta per un soffio Pietro Canzio, 32° a 2”59, oltre i 3 secondi di distacco invece Tobias Kastlunger (40°), Filippo Della Vite (43°), Luca Taranzano (46°) e Matteo Canins (già con pettorali attorno al 60), 54esimo, con Matteo Bendotti 65esimo al termine della prima manche e senza la possibilità di partecipare alla seconda.

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