La gioia di Caviezel, la delusione di Kilde e Pinturault che... sorride. "Ora tutto a Kranjska Gora"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

La gioia di Caviezel, la delusione di Kilde e Pinturault che... sorride. "Ora tutto a Kranjska Gora"

La cancellazione del super-g di Kvitfjell rimescola ulteriormente le carte, mentre lo svizzero brinda alla sua prima coppa: "Fondamentale la costanza, anche se mi sarebbe piaciuto vincere".

Un annullamento che ha nuovamente cambiato gli equilibri della Coppa del Mondo maschile, con due sole gare rimaste a disposizione e il tutto per tutto tra Kilde, Pinturault e Kristoffersen, a questo punto ancora in corsa, che andrà in scena (incrociando le dita che non ci siano problemi in tal senso) il prossimo week-end a Kranjska Gora con gigante e slalom conclusivi.

AAK comanda con 54 punti sul transalpino e 161 sul connazionale, ma è chiaro che la cancellazione del super-g di Kvitfjell comporta un danno per il leader, tra i grandi favoriti della gara odierna. Con la consueta onestà, Kilde si è detto deluso, ma “certo non sorpreso dalla decisione, perchè oggi era troppo complicato correre in queste condizioni”.

E Alexis Pinturault, parlando ai colleghi di Ski Chrono, è stato altrettanto limpido: “Questa cancellazione chiaramente è positiva per me, visto che Kilde era favorito. Rimane comunque lui il leader e a Kranjska Gora potrà accadere di tutto”.

Chi festeggia per una stagione conclusa con il trofeo dei sogni è invece Mauro Caviezel, che ha portato a casa la sua prima coppa di specialità con tre podi, una costanza straordinaria (mai uscito dai 5) e il solo piccolo rimpianto di non essere mai riuscito a vincere, raggiungendo quota dieci top 3 in carriera senza salire sul gradino più alto del podio. “Certo, mi sarebbe piaciuto farcela, ma questa coppa ripaga di tutto. La continuità è stata determinante, per me è stata una stagione buonissima da questo punto di vista”.

E la Svizzera, con tante sfere di cristallo (Feuz, Meillard e la doppietta di Corinne Suter), brinda ad un anno da record con l'Austria ormai detronizzata nella classifica per nazioni.

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