LIVE da Bormio: è il giorno del primo super-g, Casse con l'1 poi "Super Paris" per sognare ancora

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

LIVE da Bormio: è il giorno del primo super-g, Casse con l'1 poi "Super Paris" per sognare ancora

Alle 11.30 scatta la seconda gara del trittico sulla Stelvio: Domme, con il numero 6, cerca il bis dopo la discesa ma Kriechmayr (5), Odermatt (7), Mayer (9) e Kilde (11) fanno paura. Le parole di Innerhofer e Marsaglia dopo la ricognizione. LIVE su NEVEITALIA.

Tempo di super-g, il primo dei due previsti tra oggi e domani a Bormio, il quarto della stagione di Coppa del Mondo e con spettacolo garantito tra gli assi della velocità, a partire da Dominik Paris che cercherà l'ottava gemma sulla sua Stelvio, certamente più complicata in questa disciplina (“Domme” vinse il super-g valtellinese nel 2018).

Ad aprire la sfida sarà Mattia Casse col pettorale n° 1, gli uomini più attesi dal 5 di Kriechmayr in poi, con Paris proprio tra l'iridato e Marco Odermatt, al via col 7, poi Mayer e Kilde senza dimenticare Innerhofer che, partendo con il 18, proverà a capovolgere la situazione dopo la difficilissima discesa di ieri.

Super-g maschile di Bormio che potrete seguire su NEVEITALIA, a partire dalle ore 11.30 con il servizio di live timing FIS.

 

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Al via saranno sette gli azzurri, con Guglielmo Bosca (pett. 32), l'esordiente in super-g Giovanni Franzoni (col 38), Matteo Franzoso (47) e Matteo Marsaglia (54), splendido decimo ieri in discesa, a completare il team di Ghidoni.

Il nostro inviato a Bormio, Alessandro Bergomi, ha sentito Innerhofer e Marsaglia dopo la ricognizione. “E' difficile e super ghiacciata nella parte alta – l'analisi di Inner, in cerca di riscatto dopo il 38° posto di martedì – Dal San Pietro in giù cambia completamente la neve, è più facile da sciare. Se non uscirà il sole, non cambierà molto per il pettorale, comunque non ci sono passaggi difficilissimi e la tracciatura mi piace”.

La pista è molto bella – aggiunge Marsaglia, che partirà con il n° 54 e dovrà inventarsi un capolavoro – e dura in alto come ieri, poi più facile nella parte bassa come neve. Si segnerà un pochino, ma non ci sono davvero problemi e la tracciatura è bella, gira il giusto e si adatta al pendio. Ci vorrà anche la giusta tattica sotto la Carcentina, dove ci sono tanti dossi da interpretare bene”.

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