La decima perla di Kilde per il primo sigillo a Bormio: "Ero al limite. La coppa? Odermatt fortissimo, ma..."

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La decima perla di Kilde per il primo sigillo a Bormio: "Ero al limite. La coppa? Odermatt fortissimo, ma..."

Il super-g perfetto del norvegese, giovedì in caccia del bis per provare ad avvicinare ancora il leader della generale. Haaser, primo podio: "Ripagato il lavoro di tanti anni". Kriechmayr: "In alto ho fatto un errore clamoroso, ma il 3° posto è buono".

Inarrivabile per tutti, come già era capitato in Val Gardena. Aleksander Aamodt Kilde è il signore del super-g, in questo momento più di Marco Odermatt che aveva battuto di un soffio nel secondo appuntamento di Beaver Creek, per poi vedere l'elvetico molto più distante tra la Saslong e la Stelvio.

Oggi non c'è stata partita nel secondo appuntamento del trittico di Bormio, per un tris consecutivo nella disciplina che porta il 29enne fuoriclasse norge a quota 10 successi in Coppa del Mondo, ma anche vicino ad un primato da eguagliare. Solo Hermann Maier (due volte) e Aksel Lund Svindal (una, a cavallo di due stagioni) hanno vinto quattro super-g in serie, ma il ragazzone di Baerum potrebbe fare ancora meglio collezionandoli nello stesso anno solare e, addirittura, nell'arco di soli 27 giorni (come ha ricordato il collega Massimiliano Ambesi).

Appuntamento fissato tra poche ore, visto che giovedì si replicherà sulla Stelvio: un'altra gemma di AAK significherebbe accorciare ulteriormente su Odermatt, leader della generale con 276 punti di vantaggio sullo scandinavo che, a gennaio, si giocherà poi tutto sulle grandi classiche di discesa visto che di super-g se ne riparlerà a marzo (Pechino a parte). “Oggi ero al limite, ma ho rispettato il piano gara riuscendo ad evitare le asperità più complicate, per poi tenere le linee nel finale – ha analizzato con lucidità Kilde – Gli altri dicono che ho fatto un altro sport? Non credo, ho sciato bene e mantenuto la velocità dove gli altri magari l'hanno persa, ho solo indovinato i punti giusti.

La Coppa del Mondo? Tutto è possibile, Odermatt è fortissimo e fa podi su podi, io devo tornare a fare gigante e andare sul podio per avere qualche chances. La dedica per questa decima vittoria è per tutti i miei tifosi, la gente che mi ha aiutato a tornare dopo l'infortunio, la famiglia e Mikaela (Shiffrin, la fidanzata)”.

In casa Wunderteam c'è soddisfazione per il doppio podio portato a casa, considerato pure il margine con cui Kilde ha trionfato. In particolare, Raphael Haaser si è regalato il miglior risultato della carriera, secondo con un vero capolavoro a precedere di poco più di un decimo l'iridato Kriechmayr. “Oggi ho fatto tutto molto bene, sono felicissimo di questo piazzamento che ripaga il duro lavoro degli ultimi anni. Ho ancora voglia di lavorare allo stesso livello, non posso accontentarmi”.

Un errore come quello commesso in alto non mi era mai successo – ha confessato lo stesso Vincent Kriechmayr, al terzo podio stagionale ma ancora senza successi – Ho sbagliato completamente l'approccio alla porta, perdendo molto tempo, ma per il resto è stata un'ottima gara e il terzo posto mi soddisfa”.

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