Lo slalom azzurro non c'è più, a Wengen solo il 27° di Kastlunger. Carca: "Per Vinatzer è una questione mentale"

Lo slalom azzurro non c'è più
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Giovanni Maria Pizzato

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Lo slalom azzurro non c'è più, a Wengen solo il 27° di Kastlunger. Carca: "Per Vinatzer è una questione mentale"

Dopo le dimissioni di coach Del Dio, non c'è stata alcuna reazione da parte del quartetto proposto nella settima gara di CdM: il direttore tecnico ha spiegato che non ci sarà un nuovo responsabile sino a fine stagione e prova a guardare il bicchiere mezzo pieno. "Investiremo sui giovani, oggi in Coppa Europa sono arrivati grandi risultati". Alex, in crisi nera nella "sua" specialità: "Per l'addio del tecnico dispiace sul piano personale, ma continuiamo a lavorare e a crederci". A Saalbach, settore femminile compreso, quanti atleti porteremo per i due slalom?

Una luce in fondo al tunnel non si è vista neppure oggi, anche se a volte basta un lampo, vedi quanto accaduto con l’Italbiathlon che dagli zero podi di inizio stagione, in meno di tre ore ha visto Tommaso Giacomel vincere per la prima volta in Coppa del Mondo e Dorothea Wierer sfiorare la top-3 nella Mass Start di Ruhpolding.

La situazione della nazionale azzurra di slalom, considerando entrambi i settori, è un disastro e l’addio, ufficializzato a tre giorni dalla gara di Wengen, del tecnico che per due stagioni e mezzo ha guidato il team maschile, ovvero Simone Del Dio, non poteva certo modificare le cose a stretto giro di posta.

Attualmente, sarebbe qualificata per le finali la sola Martina Peterlini (e comunque fortemente a rischio per la top 25), quindi pensare anche di portare per le due gare mondiali di Saalbach un contingente pieno sarebbe quantomeno azzardato.

Oggi sulla “Maennlichen” è arrivato solo il 27° posto di Tobias Kastlunger, dopo il 21° di Gross a Campiglio e il 18° dello stesso “Sabo”, oggi escluso dalla 2^ manche per un centesimo (proprio a favore del marebbano), in quel di Adelboden domenica scorsa.

La crisi di Alex Vinatzer tra i pali stretti (e anche in gigante comunque le cose non stanno andando come nel finale dello scorso inverno e lo splendido avvio di Soelden) è evidente, anche questa mattina un errore clamoroso sul muro e addio 2^ manche, mentre Kastlunger ha sbagliato nella 2^ manche quando stava tentando la sua classica rimonta. “Peccato, ho sentito che era una bella manche e l’ho attaccata – le parole di “Tobi” a Rai Sport - ma i dossi di Wengen sono questi, basta poco per sbagliarli e devo vedere il video, ma penso di sapere che errore ho commesso. Sto lavorando su questi passaggi anche in allenamento”.

Prima della sfida odierna, Vinatzer era stato intercettato sempre da Ettore Giovannelli per una battuta sulle dimissioni presentate da coach Simone Del Dio: “Da un punto di vista personale dispiace, per quanto riguarda quello professionale fa parte del lavoro e abbiamo cercato di prepararci comunque al meglio per oggi”.

Nel post gara, il direttore tecnico dell’intero settore maschile, Max Carca, ha analizzato proprio ai microfoni di Rai Sport la situazione creatasi: “E’ stata un’altra giornata difficile, in slalom non nascondiamo che i risultati siano bassi, il livello di Alex è un altro ma continua ad inanellare errori, è una questione mentale su cui lavorare.

La scelta personale di Simone credo derivi dalla volontà di motivare il gruppo, oggi non ha funzionato ma cerco sempre di guardare il bicchiere mezzo pieno. Oggi Tobias è tornato al suo livello e in Coppa Europa i giovani, su cui investiremo, ci sono e abbiamo fatto 1°, 2° e 6° a Berchtesgaden (con Canins, Barbera e Saracco, ndr).

Nelle altre discipline abbiamo un buon livello. Il nuovo coach dello slalom? Non lo cerchiamo, ci organizzeremo per la prossima stagione, unendo per ora le forze tra i vari staff per supportare i ragazzi, utilizzando quindi il team federale”.

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