Lucas Braathen torna a Kitzbuehel per "rendere omaggio alla gara più vicina al mio cuore"

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Sci Alpinoil campione che lascia

Lucas Braathen torna a Kitzbuehel per "rendere omaggio alla gara più vicina al mio cuore"

Dopo l'annuncio shock del ritiro, il campione norge è stato nel tempio tirolese per vivere la festa di Halloween al "The Londoner". Intanto, dalla federsci nazionale non trapela nulla.

Lucas Braathen torna a Kitzbuehel da... ex atleta.

Mentre i suoi avversari stavano preparando l'opening, poi saltato, sul Rettenbach di Soelden, sabato sera lo slalomgigantista norvegese si è concesso, a poche ore dal clamoroso annuncio dell'addio allo sci, ufficializzato venerdì a mezzogiorno, una serata differente alla festa di Halloween andata in scena al locale “The Londoner”, un simbolo di Kitz anche e soprattutto nei giorni dell'Hahnenkamm-Rennen a gennaio.

Non era più a Soelden, dove vinse la sua prima gara in Coppa del Mondo tre anni fa, ma “Pinheiro” ha deciso di spostarsi in un altro luogo del suo cuore, visto che il tempio tirolese è sempre stato il sogno e, nello slalom sulla Ganslern, il detentore della CdM di slalom è salito pure sul podio nelle ultime due occasioni, secondo e terzo.

Mentre dalla federazione norvegese non trapela nulla in seguito ai colloqui del week-end, visto che dopo la decisione presa da Braathen qualcosa si è mosso, ma nessuna decisione è stata presa per provare a trovare un punto di avvicinamento con uno dei patrimoni più importanti del movimento, Lucas ha raccontato tramite i suoi social le ore vissute tra sabato e domenica, appunto a Kitz. “Cari fans, grazie per gli innumerevoli momenti indimenticabili che abbiamo condiviso insieme. Voi fate parte dello sport tanto quanto gli atleti, non potremmo mai vivere questa vita se non fosse per voi.

Ho passato il periodo più bello della mia vita cercando di mettere su uno spettacolo per voi, mi avete tirato su quando ho fallito, avete urlato il mio nome quando ho vinto. È stato un onore condividere sia i miei fallimenti che i miei successi. Quale modo migliore per onorarvi ragazzi, rendendo omaggio alla corsa più vicina al mio cuore: Kitzbuehel. Non solo ho i miei primi ricordi legati allo sci in questo posto, è anche il luogo in cui ho avuto modo di presentarmi in Coppa del Mondo (fu strepitoso 4° nel 2020 quando in pochi lo conoscevano, ndr).

Quale modo migliore per celebrare questo viaggio, se non fare visita al leggendario “The Londoner”? E come dice il proverbio: “Se la discesa non ti uccide, lo farà The Londoner”. Oggi posso confermare: non scherzano...”.

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