Meillard e il trionfo atteso per 36 anni "cancellato" da un Kristoffersen in versione... Hirscher

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Meillard e il trionfo atteso per 36 anni "cancellato" da un Kristoffersen in versione... Hirscher

La Svizzera sognava la vittoria nello slalom di Wengen dai tempi di Joel Gaspoz, ma il 26enne di Neuchatel, per due soli decimi, ha dovuto nuovamente accontentarsi di un piazzamento sul podio. E HK94 ride, di nuovo pettorale rosso: "Preparati ad ogni condizione, pubblico e organizzazione super".

Una sfida nella sfida, quella tra norvegesi e svizzeri che si stanno prendendo tutto nel panorama dello sci mondiale maschile.

Se Aleksander Aamodt Kilde aveva battuto, da solo, l'intero squadrone rossocrociato nelle due gare veloci del Lauberhorn, il week-end di Wengen si è chiuso con lo slalom nuovamente dominato dai fenomeni scandinavi, con tre atleti nei cinque e un Henrik Kristoffersen perfetto, per cogliere il secondo sigillo in stagione e riprendersi il pettorale rosso che aveva ceduto con l'errore di Adelboden al connazionale Lucas Braathen, oggi terzo.

Successo n° 30 in Coppa del Mondo, 23 tra i pali stretti, per HK94 che, con i “Van Deer” di Marcel Hirscher ai piedi, ha fatto un ulteriore salto di qualità rispetto alla scorsa stagione, conclusa comunque con la sfera di cristallo di slalom (la terza della carriera) in bacheca: “Nella seconda manche le condizioni erano difficili, i dossi ancora più complicati, ma ci siamo preparati al meglio sotto ogni punto di vista per adattarci – ha sottolineato Henrik ai microfoni FIS nel post gara – Il pubblico è super qui, l'organizzazione ha fatto i miracoli per fare disputare la gara”.

Loic Meillard, per la decima volta in carriera, chiude in seconda o terza posizione nelle discipline tecniche, lui che in coppa ha vinto solo in parallelo, tre anni fa a Chamonix. Eppure, il colpaccio oggi è mancato per soli 2 decimi e dopo la prima manche, conclusa con 45 centesimi di vantaggio su Kristoffersen e 48 su Braathen, la Svizzera sognava una perla che, nello slalom di Wengen, ai padroni di casa manca da 36 anni (Joel Gaspoz). “La 2^ manche è stata ben diversa, con più spazi e maggiori distanze – il commento del classe '96 di Neuchatel ai microfoni di SRF Sport, riferendosi alla tracciatura proprio di marca norge – Sono contento che abbia funzionato tutto oggi, il secondo posto è comunque buono.

Abbiamo visto con Wendy Holdener che può volerci molto tempo per ottenere la prima vittoria in slalom, devo solo andare passo dopo passo e finchè sono in lotta sempre per il podio, vuol dire che ci siamo. Arriverà il mio momento”.

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