La rassegna iridata di Saalbach 2025 termina con l'impresa dell'elvetico (ed è storia per la Svizzera dopo 75 anni), che batte McGrath e Strasser. Gross saluta con una prova dignitosa nei venti, fuori Vinatzer e Kastlunger quando già erano lontanissimi: è il punto più basso per l'Italia dello slalom.
Un epilogo shock, per l’ultima gara dei campionati del mondo di Saalbach che premia tutto il talento di Loic Meillard, al primo titolo iridato a livello individuale (e secondo oro qui dopo quello nella combinata a squadre con von Allmen) per uno slalom che vede Clément Noel confermare la sua maledizione con questa rassegna, visto che il campione olimpico inforca all’approccio del muro finale quando doveva recuperare 16 centesimi all’elvetico, che lo seguiva a 0”19 dopo la prima manche.
La Francia chiude senza medaglie con l’errore del suo asso, mentre la Svizzera brinda in casa dei cugini austriaci al quinto titolo, vincendoli tutti in campo maschile tranne il gigante dove, alle spalle di Haaser, hanno concluso in serie proprio loro con Tumler, lo stesso Meillard e Odermatt.
E uno slalomista rossocrociato non conquistava l’oro mondiale dal 1950, quando ad Aspen ci riuscì Georges Schneider, cognome che dice qualcosa in casa Svizzera visto che ieri Camille Rast ha fatto lo stesso, 34 anni dopo Vreni.
La 2^ manche del ragazzo del Canton Neuchatel (che in slalom in CdM ha vinto solo un anno fa ad Aspen, ma la sua continuità è eccezionale) è stata perfetta, al buio della “Ulli Maier” per battere di 26 centesimi Atle Lie Mcgrath, ancora secondo in stagione ma che può esultare eccome, perché per il 2000 norge si tratta della prima medaglia ai Mondiali, lui che due anni fa si ruppe il crociato nel super-g di Courchevel, anche se lo squadrone scandinavo chiude senza ori questo evento iridato e non firma il tris consecutivo dopo i titoli di Foss-Solevaag nel 2021 e Kristoffersen nel 2023.
E la Germania muove finalmente il medagliere, con il bronzo di Linus Strasser che ha girato per tanti anni attorno a questa medaglia, la sua prima in carriera, e se la merita davvero anche per come ha approcciato entrambe le manches, con qualità e sempre all’attacco chiudendo a 52 centesimi da Meillard, anticipando a sua volta di 0”27 Manuel Feller, che ha tentato il tutto per tutto nella manche decisiva e, dal 6° posto, chiuderà amarissimo 4° nell’appuntamento che sognava da un biennio.
Ad un decimo dal tirolese c’è un altro delusissimo di questa sfida mondiale, Timon Haugan che dopo il 7° in gigante (era in testa a metà gara) coglie un 5° che, per uno dei grandissimi protagonisti della stagione, rappresenta una mazzata anche se oggi il fenomenale norge non è mai parso pimpante per giocarsela là davanti.
A 1”51, ma con una splendida seconda, ecco Dave Ryding che a 38 anni si regala un 6° posto fantastico, ad un anno dall’ultima sfida della carriera che ha già promesso in occasione dei Giochi Olimpici di Milano Cortina.
Steven Amiez è settimo (+ 1”56) con due discrete manches, resistendo di misura alla rimontona di Dominik Raschner, secondo austriaco in classifica dopo aver recuperato dalla 23esima casella sino all’ottava; in top ten anche Nef e Kolega, a ridosso Gstrein 11°, il finlandese Hallberg 12° e, appena tredicesimi ex-aequo a 2”08 da Meillard, gli ex compagni di squadra Lucas Pinheiro Braathen e Henrik Kristoffersen, mai della partita con il campione del mondo che cede il suo scettro.
Per l’Italia è stato uno slalom disastroso, senza se e senza ma: Stefano Gross, all’ultima uscita a livello di campionati del mondo, è stato l’unico a disputare una gara più che dignitosa, ventesimo a 2”73 (era 14esimo a 1”88 dopo la prima manche col n° 29) con un pesante errore in avvio di 2^, ma lottando sino alla fine per giocarsi qualcosa di buono.
Malissimo sin dalla 1^ Alex Vinatzer, 24° e poi uscito nella figura conclusiva quando, comunque, non sarebbe arrivata una rimonta di grande peso, e Tobias Kastlunger scivolato (era 29° a metà gara) a metà della seconda prova.
La nazionale maschile chiude senza podi, dopo il bronzo di “Vinny” due anni fa in slalom, la Svizzera domina il medagliere e si lancia da nazione di riferimento (ormai da anni) verso i Mondiali di casa, quelli di Crans-Montana 2027.
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SLALOM MASCHILE – MONDIALI SAALBACH 2025
1° Loic Meillard in 1’54”02
2° Atle Lie Mcgrath + 0”26
3° Linus Strasser + 0”52
4° Manuel Feller + 0”79
5° Timon Haugan + 0”89
6° Dave Ryding + 1”51
7° Steven Amiez + 1”56
8° Dominik Raschner + 1”61
9° Tanguy Nef + 1”69
10° Samuel Kolega + 1”82
20° Stefano Gross + 2”73
DNF2 Alex Vinatzer
DNF2 Tobias Kastlunger
Slalom Maschile Saalbach (AUT)
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Domenica 16 FebbraioBOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Corvara in Badia | 48/48 | 10-50 cm |
Bellamonte | 8/8 | 25-40 cm |
San Domenico di Varzo | 7/7 | 60-150 cm |
Alpe Lusia | 8/8 | 25-40 cm |
Carona | 7/7 | 10-40 cm |
Folgaria | 26/26 | 20-50 cm |
Bormio 3000 | 13/13 | 25-75 cm |
Valtournenche | 8/8 | 20-80 cm |
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