Paris, il nostro fuoriclasse capace di non tradire mai: "A Cortina sarà tutto diverso, mi adatterò"

Un fuoriclasse che non tradisce mai, il riferimento assoluto del nostro sci che è mancato davvero tanto ad una nazionale privata, proprio sul più bello, della sua stella arrivata a dominare la velocità mondiale.

Il successo nella discesa odierna di Garmisch-Partenkirchen ci restituisce definitivamente un Dominik Paris che, ora, potrà viaggiare verso Cortina con la fiducia di potersela giocare eccome all'ombra delle Tofane, nei Mondiali di casa. Sarebbe comunque sbagliato chiedere a “Domme” il risultato ad ogni costo, a maggior ragione nel super-g che martedì prossimo aprirà la rassegna iridata.

In questa disciplina, della quale l'asso azzurro è ovviamente il campione del mondo in carica, Paris ha ancora bisogno di acquisire fiducia e, su una pista nuova di zecca come la “Vertigine”, servirà davvero l'intuito del discesista puro. Quello di sabato a Garmisch, nel super-g che chiuderà la due giorni in Baviera, sarà un test veritiero fino ad un certo punto, visto che le condizioni della Kandahar sono ben diverse da quelle di Cortina e, tra l'altro, Dominik lo affronterà partendo con un pettorale (il 19) che potrebbe risultare “letale” per ogni ambizione di risultato.

“Ora credo di essere messo veramente bene sugli sci: tutto è molto equilibrato, la mia tecnica e i materiali, tutto fila dritto – ha spiegato oggi Domme nel post gara – La pista di Cortina è un po' diversa da quella che abbiamo trovato qui a Garmisch. Qui è più tosto, è molto buio, al Mondiale penso troveremo una neve diversa, perché ne è scesa davvero tanta. Ma è sempre così in discesa, ogni pista ha il suo carattere e per quello è importante capirla e studiarne i passaggi chiave.

La Vertigine è una pista nuova per tutti e penso che saranno davvero importanti le tre prove per conoscerla. E' una pista un po' corta, che non perdona l'errore. Meglio conoscerla bene prima di fare la gara”.

Ed è proprio così, perchè gli stessi azzurri non hanno potuto provare nelle scorse settimane, come invece inizialmente previsto, la pista novità della rassegna iridata, a causa delle nevicate che hanno costretto l'organizzazione ad un lavoro extra. L'unica esperienza risale ai campionati italiani 2019, quando Matteo Marsaglia firmò la doppietta discesa-superg, battendo nel primo caso Innerhofer e Paris per un soffio (rispettivamente 4 e 5 centesimi) e nel secondo Casse e lo stesso Domme, nel giorno dell'infortunio di “Inner”.

Quasi due anni più tardi sarà un'altra storia. Una storia mondiale.