Sì, ora Domme è tornato davvero! Paris, è un trionfo enorme nella discesa di Garmisch!

Sì, ora Domme è tornato davvero! Paris trionfa nella discesa di Garmisch
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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Sì, ora Domme è tornato davvero! Paris, è un trionfo enorme nella discesa di Garmisch!

Alla vigilia dei Mondiali di Cortina, l'asso azzurro torna ad esultare 405 giorni dopo l'ultima volta a Bormio. Battuti Feuz e Mayer, un buon Innerhofer è 5°.

Semplicemente enorme. Se a Bormio e Kitz i segnali erano già stati lanciati, beh quanto ha combinato oggi Dominik Paris a Garmisch-Partenkirchen vale tanto, tantissimo.

Non solo per la vittoria, la diciannovesima in Coppa del Mondo (15esima in discesa, raggiunti Hermann Maier e Franz Heinzer), quanto per la prestazione sciorinata sulla “Kandahar 1”, mettendosi alle spalle nettamente i grandi rivali e primi due della classifica di specialità, Beat Feuz e Matthias Mayer. Sono passati 405 giorni da quel bis nella discesa di Bormio, il 28 dicembre 2019, quando Domme era semplicemente dominante, e oggi si può tornare a festeggiare un campione ritrovato.

Proprio alla vigilia dei campionati del mondo di Cortina, privati di Sofia Goggia ma con un Paris nelle condizioni giuste per fare sognare l'Italia intera: la prima perla della carriera a Garmisch è arrivata con una prova pressochè perfetta, mantenendosi incollato a Feuz sul piano, per poi guadagnare un paio di decimi nel tratto dell'inferno e fare la differenza nello schuss finale, concludendo con 37 centesimi sull'elvetico (che guadagna ancora in ottica poker nella classifica di specialità).

A 4 decimi c'è Matthias Mayer (partito col pettorale n° 1, su una pista che si temeva non avrebbe retto molto), di nuovo sul podio e due soli centesimi davanti a Max Franz, miglior tempo nell'unica prova disputata ieri e oggi quarto a + 0”42.

E in quinta posizione, confermando le prestazioni di Kitz e le ottime sensazioni del training, ecco un buon Christof Innerhofer, che sbaglia qualcosa nel tratto tecnico, ma è comunque quinto a 72 centesimi dal compagno di squadra.

Una gara che non è stata particolarmente condizionata dal lungo stop (quasi 30 minuti) seguente alla caduta di Ferstl (e poi c'è stata quella di Brice Roger), che stava viaggiando in zona top 7 col pettorale 24, prima di sfondare le reti ma, fortunatamente, senza procurarsi particolari danni. E dopo il tedesco, sono quindi scesi Matteo Marsaglia e Emanuele Buzzi: certo, non hanno trovato una “Kandahar 1” in grandi condizioni, con il piemontese che si è difeso chiudendo 22esimo a 2”24, mentre il sappadino ha faticato tantissimo (aveva ben impressionato in prova) su una delle sue piste preferite, portando a casa solo un 30° posto, a quasi 3 secondi da Paris.

La top ten di giornata vede Carlo Janka piazzarsi sesto (+ 1”02), davanti a Ganong (1”10), Odermatt, buon 8° a 1”12, l'austriaco Hemetsberger, 9° a 1”15, e Johan Clarey solo 10° a 1”18 davanti ad un deludente Kriechmayr.

Gli altri azzurri: 36° a 3”30 Florian Schieder, 44° a 3”98 Riccardo Tonetti, 47° a 5”15 Pietro Zazzi.

E domani sarà tempo di super-g (ore 11.30), ultima gara di coppa prima della grande avventura mondiale di Cortina.

 

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CLASSIFICA DISCESA MASCHILE GARMISCH-PARTENKIRCHEN

 

Dominik Paris in 1'33”81

Beat Feuz + 0”37

Matthias Mayer + 0”40

4° Max Franz + 0”42

Christof Innerhofer + 0”72

6° Carlo Janka + 1”02

7° Travis Ganong + 1”10

8° Marco Odermatt + 1”12

9° Daniel Hemetsberger + 1”15

10° Johan Clarey + 1”18

22° Matteo Marsaglia + 2”24

30° Emanuele Buzzi + 2”97

36° Florian Schieder + 3”30

44° Riccardo Tonetti + 3”98

47° Pietro Zazzi + 5”15

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