Slalom esibizione a Crans-Montana, nella notte sul Mont Lachaux ci saranno Vinatzer, Razzoli e Noel

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Slalom esibizione a Crans-Montana, nella notte sul Mont Lachaux ci saranno Vinatzer, Razzoli e Noel

Mercoledì sera la quarta edizione di un evento particolare e molto ambito. Intanto il campione olimpico si racconta al Resto del Carlino: "Voglio tornare sul podio, sei anni dopo essermi rotto il crociato all'apice della carriera".

Non solo Adelboden e Wengen, con sette giorni di tempo per gli slalomisti di recuperare e preparare la sfida di domenica prossima nel quarto appuntamento di specialità a livello di Coppa del Mondo.

Mercoledì 12 gennaio, sotto le luci dei riflettori su una pista bellissima come quella del Mont Lachaux, a Crans-Montana torna lo slalom esibizione giunto alla quarta edizione e che vede Matteo Joris, allenatore responsabile della squadra svizzera tra i pali stretti, alla direzione sportiva di un evento con ricco montepremi e una formula davvero unica, ideata dallo stesso tecnico valdostano.

Si comincerà alle ore 18.30 con manche di qualificazione, poi dalle 19.10 la fase finale con 22 atleti al cancelletto e i primi 7 concorrenti eliminati in base ai peggiori tempi, sempre sulla run secca. Da 15 si scenderà poi a 10 e infine ai 5 finalisti, che si giocheranno il successo di nuovo su singola manche. Davanti al pubblico che potrà essere presente (con accesso gratuito e la regola dei 3G in tema di vaccinazione), ci saranno alcuni dei migliori specialisti al mondo, visto che è confermata ufficialmente la presenza del vincitore delle prime due edizioni, Clément Noel, di Luca Aerni (che trionfò a fine dicembre 2020) e di altri due svizzeri di riferimento come Daniel Yule e Ramon Zenhaeusern, ma anche dei due azzurri che stanno facendo meglio in questa prima parte di stagione.

Parliamo di Alex Vinatzer e Giuliano Razzoli, e vedremo pure il pettorale rosso di Kristoffer Jakobsen mentre, a causa dell'infortunio patito domenica nella prima manche di Adelboden, dovrà rinunciare l'altro co-leader della CdM di disciplina, Sebastian Foss-Solevaag.

Dopo il gran 9° posto sulla Chuenisbargli, che ha fatto seguito allo stesso piazzamento in Val d'Isère e al 7° di Campiglio, il campione olimpico di Vancouver 2010 sente di aver ritrovato il livello per giocarsela anche in ottica podio, sul quale non sale proprio dalla gara di Wengen (anche se si gareggiò eccezionalmente sul finale della pista del Lauberhorn causa mancanza di neve) del gennaio 2016. “In realtà io ci sono sempre stato, con 16 anni di Coppa del Mondo vissuti tra infortuni, problemi vari e sfortuna – ha raccontato il Razzo nell'intervista concessa a “Il Resto del Carlino” - Ho sempre sciato per me stesso e per dare gioia ai tifosi che mi hanno sempre seguito, non per rispondere ai critici.

Il talento l'ho sempre avuto, altrimenti non sarei ancora qua, e spero di poter continuare in questo modo. Nonostante le difficoltà, l'amore per questo sport mi ha sempre fatto superare tutto, ma gareggio ancora pure perchè sono consapevole delle mie capacità e a spingermi c'è la voglia di tornare sul podio. Non ci riesco da quando mi sono rotto il crociato (a Kitzbuehel, proprio la settimana dopo quel 2° posto a Wengen...), ero all'apice della carriera e mi brucia ancora.

Ora devo migliorare ulteriormente i pettorali, poi ci siamo”.

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