La leggenda bolognese ospite della trasmissione di Dario Puppo e Massimiliano Ambesi, prima di rivedere il mito svedese e tanti altri grandissimi campioni nella vigilia della 3Tre che stasera un altro campione olimpico, Giuliano Razzoli, saluterà per l'ultima volta: "Che emozione quel cancelletto...". Dopo la fitta nevicata di ieri, è finalmente arrivato il sole per uno slalom fantastico sul Canalone Miramonti (via alle ore 17.45).
A Madonna di Campiglio è la giornata dello slalom della 3Tre, la gara-mito che scatterà alle 17.45 con la 1^ manche (alle 20.45 la 2^) in condizioni ottimali, anche se il lavoro dell’organizzazione è stato complicato da quasi mezzo metro di neve fresca caduta da lunedì sera sino alle scorse ore.
Oggi è tutto perfetto per la grande sfida al Canalone Miramonti, che Alberto Tomba ha fatto sua tre volte in carriera. Il tre volte campione olimpico è stato ospite ieri, prima di vivere con le altre leggende invitate a Campiglio, da Stenmark a Thoeni e Gros, una serata davvero unica, della puntata speciale di “Salotto Bianco” andata in scena proprio nella località trentina e letteralmente… a tutto slalom!
Dario Puppo e Massimiliano Ambesi hanno accolto “Albertone” per una chiusura da sogno, tra ricordi e aneddoti che il fuoriclasse bolognese non manca mai di regalare. “Ho vinto 3 volte qui, ma ricorderò sempre i 40mila spettatori dell’edizione 1988, era una domenica. Poi hanno spostato la gara, per gli anni successivi, ad inizio settimana altrimenti la gente ci avrebbe messo due giorni per tornare a casa.
Peccato non aver corso la notturna, che c’è stata solo dai primi anni 2000. Qui la prima volta nel 1985, col numero 50 mi qualificai prima di uscire nella 2^ manche, poi nell’87 il successo arrivato dopo Stenmark e Edalini, quando mi si ruppe il gancio dello scarpone”.
Ambesi ha tirato fuori un dato che ha divertito Tomba, riferendosi a coloro che sono riusciti a vincere i cinque slalom simbolo (lanciando l’idea a Lorenzo Conci, n° 1 del comitato 3Tre, di creare un club come per la discesa) del circo bianco, ovvero Campiglio, Wengen, Kitzbuehel, Kranjska Gora e Schladming. Chi è stato il primo a farlo e per ben due volte in ogni località? Ovviamente l’asso di Castel de Britti, poi nel nuovo millennio solo Hirscher e Kristoffersen.
“A proposito di numeri, ho cominciato con il 9 sulla montagnetta di San Siro e con lo stesso ho vinto l’ultima gara a Crans-Montana. Il ricordo più bello? Sierra Nevada ’96, quei Mondiali furono fantastici anche se per me cominciarono tra i fischi, visto che un’intervista rilasciata in Germania venne fraintesa, con il riferimento alla vicinanza con il Marocco per un paese come la Spagna che in realtà amo. Poi sul podio del gigante si calmarono, due giorni più tardi per lo slalom fu l’apoteosi”.
Alex Vinatzer è l’attuale unica vera speranza dello slalom azzurro, non a caso l’ultimo sul podio della 3Tre (terzo nel 2020, ndr), e lo stesso 25enne gardenese è stato ospite di “Salotto Bianco” a poche ore dalla gara più attesa per uno specialista italiano. “E’ arrivata neve pesante, oltre 40 centimetri, gli addetti devono fare un gran lavoro ma per la gara non ci sarà nessun problema. Meglio gigante o slalom attualmente per me? Diciamo che il feeling cambia in continuazione, ma questa settimana sento di aver trovato un ottimo passo tra i pali stretti, ad oggi sulla manche secca il tempo più veloce lo faccio in slalom.
Resta una disciplina “bastarda”, perché appena inizi a pensare troppo si complica tutto, mentre in gigante se sei al top della forma il risultato bene o male lo fai. Con questa condizione di neve con maggior grip, vedo Haugan e Kristoffersen forse con qualcosa in più sugli altri”.
Sarà anche la notte di Giuliano Razzoli, che scenderà da apripista per vivere un’ultima grande emozione: “La 3Tre è magica, quando sono arrivato in Coppa del Mondo era in pausa, se penso che feci il mio esordio in Alta Badia nel 2006 e Campiglio tornò solo nel 2012. La ricorderò per sempre, anche perché sull’ultimo dosso inforcai quando ero secondo, ma non sono più riuscito a salire sul podio che ho sempre sognato (fu 4° nel 2015 e poi clamoroso 5° nella gara della rinascita nel 2018, ndr).
Promisi a Conci (il numero 1 del comitato organizzatore) che l’avrei vinta, ci ho provato sino a 37 anni, ma posso dire che non mi fossi infortunato a Kitz nel 2016 (quando si ruppe il crociato alla quinta porta della 1^ manche), probabilmente non sarei arrivato a fare podio a Wengen nel 2022, perché non avrei avuto quella voglia di riscatto che dopo un evento che rovina i piani ti dà tante motivazioni.
Lo slalom dei sogni? Devo dire Kitzbuehel, perché tre anni fa l’ho quasi vinto dopo aver lavorato sei anni per tornare un giorno a giocarmela; lì ho ottenuto la mia prima qualificazione e, dopo averci lasciato il ginocchio, fui in grado di realizzare una delle più belle seconde manche mai fatte, uscendo a 4 porte dalla fine quando avevo il miglior tempo. Non c’è stato il lieto fine, ma quante emozioni”.
Il campione olimpico di Vancouver 2010 (“il record di ultimo oro italiano a livello maschile vorrei perderlo presto…”) ha raccontato anche del problema al piede che l’ha portato, sin da ragazzo, a dover adattare la sua sciata, “ma l’ho risolto e ciò che dai 16 anni in poi mi ha sempre condizionato è stata la schiena. Tutto è iniziato da un’inforcata in gigante, ma grazie a fisioterapisti e osteopati davvero in gamba, sono arrivato a gareggiare sino a 39 anni”.
Chi vince sul Canalone Miramonti? Il “Razzo” non si espone troppo, “ma Noel ce l’ho in mente anche se un podio italiano…
Io saluterò la CdM, non avendo potuto farlo a Kranjska Gora per la cancellazione. Mi emozionerò ad aprire ancora quel cancelletto”.
Slalom Maschile Night event Madonna di Campiglio (ITA)
coppa del mondo maschile
Mercoledì 8 Gennaio, 22:20coppa del mondo maschile
Mercoledì 8 Gennaio, 21:35coppa del mondo maschile
Mercoledì 8 Gennaio, 20:10coppa del mondo maschile
Mercoledì 8 Gennaio, 19:50coppa del mondo maschile
Mercoledì 8 Gennaio, 19:15coppa del mondo maschile
McGrath da sogno sul Canalone Miramonti, 3Tre già finita per Noel, Haugan e Vinatzer
Mercoledì 8 Gennaio, 18:20BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Klausberg | 11/11 | 49-94 cm |
Aprica | 13/16 | 15-55 cm |
Andalo | 20/20 | 35-55 cm |
Courmayeur | 16/18 | 40-50 cm |
Bellamonte | 7/8 | 25-40 cm |
Madonna di Campiglio | 20/20 | 59-78 cm |
Passo del Tonale | 29/30 | 70-100 cm |
Tarvisio | 12/13 | 20-70 cm |
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Prima manche sulla Podkoren 3, con una condizione di neve simile a quella di ieri: la croata, vincitrice a Semmering, è la favorita assieme a Rast, Duerr, Holdener e la stessa Hector, ma da Liensberger a Colturi il pronostico è incertissimo. Peterlini col 17 aprirà la sequenza delle azzurre che puntano almeno a qualche piazzamento a punti.
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