Al lavoro sulle nevi dello Stelvio (anche se il meteo continua ad essere sfavorevole) pure il piemontese e il sappadino, sui quali si punta fortissimo per la prossima stagione.
Giovedì 11 Giugno 2020
Un'altra quarantina di centimetri di neve fresca e una nuova giornata di sci in ghiacciaio, quella odierna, davvero complicata per le nazionali azzurre.
Oltre a Christof Innerhofer, una sorta di capitano per i compagni della nazionale di velocità, considerato il ritiro di Peter Fill e l'assenza dell'infortunato Dominik Paris, il raduno sullo Stelvio vede Mattia Casse ed Emanuele Buzzi preparare un'annata importantissima per le rispettive carriere. Il 30enne valsusino ha accarezzato più volte il tanto atteso primo podio in Coppa del Mondo, nel corso della passata stagione, mentre il classe '94 di Sappada è tornato subito a buon livello dopo l'infortunio del gennaio 2019 a Wengen, ma attende il definitivo salto di qualità.
“Abbiamo variato molto nel lavoro e confidiamo di poter sciare con continuità in estate e in autunno - ha dichiarato Casse a fisi.org - Abbiamo un buon programma, con diverse soluzioni a seconda delle indicazioni che arriveranno dal Governo. In super-g voglio proseguire sulla strada intrapresa lo scorso anno, mentre ci sarà da lavorare un po' di più sulla discesa. Cercherò di unire le due discipline con l'auspicio che le gare si svolgano in maniera regolare”.
Emanuele Buzzi ora cerca continuità, sperando in un anno finalmente senza problemi fisici: “Vengo da una stagione di alti e bassi perché ero al rientro dall'infortunio, e questa ripartenza allo Stelvio non può che farmi bene – le sue parole - Quella passata è stata comunque una stagione in linea con quello che mi aspettavo, ora però cerco la costanza, consapevole che bisognerà adattarsi ed essere flessibili, recuperando il massimo della condizione”.
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