D'Antonio e D'Incà giganti d'oro a Folgaria, Mattia Vinatzer medaglia d'argento: l'Italia si prende tutto a Folgaria

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D'Antonio e D'Incà giganti d'oro a Folgaria, Mattia Vinatzer medaglia d'argento: l'Italia si prende tutto a Folgaria

Gli azzurri tornano a vincere la classifica per nazioni dell'ALPECIMBRA Fis Children Cup, giunta all'edizione n° 64: giornata finale da sogno, ecco come sono andate le cose.

La doppietta d’oro del bellunese Leonardo D’Incà, il pronto riscatto (d'oro pure quello) della napoletana Giada D’Antonio e l’argento vivo del fratello d’arte Mattia Vinatzer, senza dimenticare il bronzo di Pietro Desogus.

La baby Italia ha chiuso in trionfo la 64^ edizione dell’ALPECIMBRA Fis Children Cup, imponendosi nella classifica per nazioni davanti a Norvegia e Germania. Nella seconda e ultima giornata del “mondialino” di Folgaria, andato in scena come da tradizione sulle piste di Fondo Grande, a salire in cattedra sono stati gli under 16 azzurri, che hanno siglato un doppio successo nello slalom gigante, combattuto e avvincente fino all’ultimo.

Giada D’Antonio ha tradotto la delusione per l’uscita nello slalom speciale di venerdì in cattiveria agonistica, che ha assunto il colore dell’oro nella prova tra le porte larghe under 16 che ha chiuso l’importante rassegna internazionale dello sci giovanile, capace di richiamare al via oltre 320 atleti di 43 Paesi. Già vittoriosa due volte nella categoria under 14 nel 2023, D’Antonio oggi ha calato il tris a Fondo Grande di Folgaria. La napoletana di San Sebastiano al Vesuvio, dominatrice delle selezioni nazionali, è tornata a fare quel che meglio le riesce, ovvero vincere.

Lo ha fatto grazie a una prova di assoluto spessore, lei che dice di ispirarsi a Mikaela Shiffrin e che sogna di indossare la tuta dell’Italia in Coppa del Mondo. “Sarebbe un orgoglio, da napoletana”, spiega la promettente azzurrina, le cui qualità da slalomista (oltre che da gigantista) potrebbero davvero fare comodo a una nazionale femminile alla ricerca disperata di una talentuosa specialista dei pali snodati. Seconda a metà gara con un ritardo di 11 centesimi dalla vincitrice dello slalom di venerdì, la portacolori della Repubblica Ceca Natali Machytkova, D’Antonio si è resa protagonista di una seconda manche solida e ha saputo approfittare dell’uscita di pista della diretta concorrente alla vittoria.

La ragazza campana si è imposta con 54 centesimi di vantaggio sulla tedesca Greta Sachsenroder e 1”57 sulla slovena Aja Radelj, che ha privato della gioia del podio la piemontese Ludovica Vottero, quarta a 1”71 con una rimonta di tre posizioni. Bene anche Carlotta Pedrolini, sesta a 2”91, con Benedetta Rosa Raineri decima a 3”28 e Vittoria Pais Bianco sedicesima a 5”22.

L’immagine da copertina della 64^ ALPECIMBRA Fis Children Cup spetta però a Leonardo D’Incà. Il giovane talento bellunese, che si ispira ad un certo Marco Odermatt, ha saputo siglare una memorabile doppietta, replicando in gigante il successo conseguito in slalom 24 ore prima. L’azzurro tesserato per lo Sci Club Trichiana ha dato vita a una entusiasmante sfida sul filo dei centesimi con il norvegese Mikkel Wefald, che aveva chiuso al comando la prima manche con 12 centesimi di vantaggio sul veneto, poi capace di sopravanzare il rivale nella seconda.

A conti fatti, i due hanno chiuso ad appena 3 centesimi l’uno dall’altro, decisivi ai fini della vittoria per l’azzurro. Ha visto sfumare il podio nella discesa decisiva, invece, l’altoatesino Matthias Mahlknecht, terzo a metà gara e alla fine quarto alle spalle del tedesco Ben Horvath, al secondo bronzo in due giorni. Nello slalom gigante under 14, disputato sulla pista Martinella Nord, sono poi arrivate altre due medaglie per l’Italia. È mancata quella del colore più pregiato, che è finita al collo del portacolori del Liechtenstein Marco Vith. Quest'ultimo che ha fatto segnare il miglior tempo in entrambe le manche, precedendo il fratello d’arte Mattia Vinatzer, secondo a metà gara e secondo anche nella classifica finale, distanziato di 1”38.

Il primo a fargli i complimenti, al telefono, è stato il fratello Alex. “Il mio sogno è quello di arrivare in Coppa del Mondo e di battere mio fratello”, ha commentato il giovane Mattia. Il podio è stato completato dal piemontese Pietro Desogus, che nella run decisiva ha recuperato ben sei posizioni, garantendosi un prestigioso terzo posto a 2”00 dal vincitore. Dodicesimo l’altro azzurro Paolo Piera, mentre il gardenese Stefan Prinoth (argento in gigante venerdì) è uscito di pista nella seconda prova mentre era in lizza per un posto sul podio, dopo il quarto posto di metà gara.

Vittoria della Germania, infine, nello slalom under 14 femminile, che ha premiato la verve di Amira Federle. La tedesca, già al comando dopo la prima manche, ha avuto la meglio sulla vincitrice del gigante di venerdì Karoline Bakkevig. La norvegese ha chiuso seconda a 0”67, seguita in terza piazza dalla britannica Lily Flitton. Quinta la migliore delle italiane, la trentina di Madonna di Campiglio, Jenni Slaifer Ziller, partita con un pettorale alto (il 58) e dunque doppiamente brava. Nona dopo la prima manche, la rendenese ha dato il meglio di sé nella seconda, con una citazione di merito anche per il bel settimo posto di Maelie Nicco.

Tredicesima Anna Reita, che torna a casa con la medaglia d’argento conquistata venerdì nel gigante. La classifica per nazioni è stata vinta dall’Italia A, che ha totalizzato 194 punti e ha preceduto nella graduatoria la Norvegia (111) e i campioni uscenti della Germania (110 pt).

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