FIS, una figuraccia epocale. Il doppio oro dopo la protesta (giusta) della federsci austriaca

Una figuraccia epocale, durante e dopo una gara iridata che, sul piano sportivo, è stata demolita dalle condizioni di un tracciato, il blu scendendo a destra dal Rumerlo, che ha stravolto i valori tecnici del primo parallelo individuale a livello mondiale, considerato come disputando la prima run sul rosso non si potesse ovviamente dare un distacco superiore ai 50 centesimi al diretto rivale, perdendone molti di più causa pista in quella decisiva a tracciati invertiti.

In più, ci si è messa la farsa finale dell'oro assegnato ex aequo solo una trentina di minuti dopo la conclusione della prova femminile; Marta Bassino medaglia d'oro... raggiunta sul podio da Katharina Liensberger, prima come la cuneese in quanto la federsci austriaca, giustamente, ha segnalato alla giuria di gara come il regolamento parlasse chiaro. In caso di arrivo alla pari nella big final, così come nella small final (è lo stesso sistema utilizzato da anni nello snowboard parallelo), viene assegnato lo stesso piazzamento anziché utilizzare il tempo migliore come nelle sfide precedenti (ad esempio la semifinale di Bassino con Worley).

Il problema è che la FIS, che aveva annunciato solo un paio di giorni prima della gara il format con run secca nelle qualificazioni mattutine, tra l'altro su una pista differente rispetto alle finali (altra follia, ma in questo caso lo stesso Alberto Ghezze di Fondazione Cortina 2021 aveva spiegato che si era trattato di necessità non potendosi fidare del fondo sulla pista di Rumerlo), non ha aggiornato il regolamento per questi campionati del mondo, dopo aver affrontato un solo precedente stagionale di Coppa del Mondo, a fine novembre a Lech/Zuers.

Ad ogni modo, anche per Liensberger ecco il primo titolo mondiale e la prima vittoria a questi livelli, visto che il talento austriaco ancora non ha esultato in Coppa del Mondo. Il quarto oro austriaco di questa rassegna iridata è comunque più che meritato per quanto dimostrato dalla 23enne del Vorarlberg in questa giornata, basti pensare che pure in finale Katharina ha firmato un tempo complessivo di ben 68 centesimi migliore rispetto a Bassino. “E' davvero fantastico, non so descrivere i miei sentimenti – ha dichiarato a ORF nel post gara – Non so neppure come muovermi ora, vincere una medaglia d'oro è qualcosa di molto speciale. E' un sogno che si avvera”.

Christian Mitter, direttore sportivo dell'OESV, ha aggiunto: “Il regolamento dice chiaramente che per le finali vale questa norma in caso di ex aequo, era davvero una grande delusione l'argento in quel modo”.

Beffata dall'ex aequo con Bassino, ma in quel caso in semifinale, Tessa Worley sorride comunque per il suo bronzo. “Sono felice, tornando a disputare il parallelo non sapevo cosa aspettarmi. E' davvero un bel modo, dopo un discreto super-g, per avvicinarmi al gigante”. Worley, così come tutta la squadra francese, non parteciperà infatti al team event di mercoledì.