Italsci super per numero di vittorie, anche se nella classifica per nazioni siamo "solo" al 4° posto

Italsci super per numero di vittorie, anche se nella classifica per nazioni siamo 'solo' al 4° posto
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Sci Alpinocoppa del mondo

Italsci super per numero di vittorie, anche se nella classifica per nazioni siamo "solo" al 4° posto

Le prime 26 gare della Coppa del Mondo 2019/2020 segnalano numeri importantissimi, con la sola Svizzera davanti in quanto a podi. Quattro punte straordinarie, con Goggia pronta a fare la differenza.

Una prima parte di stagione strepitosa, con due atleti al secondo posto nella overall di Coppa del Mondo (Brignone e Paris, praticamente con gli stessi punti portati a casa), e il maggior numero di vittorie tra uomini e donne, seppur alla pari con gli Stati Uniti di Mikaela Shiffrin (“supportata” dal sigillo di Tommy Ford nel gigante di Beaver Creek).

L'Italsci può sorridere eccome, ad un terzo o poco meno del cammino di questa Coppa del Mondo 2019/2020: 26 gare disputate (14 maschili, 12 femminili) sulle 85 complessive a livello individuale, cinque successi con quattro atleti differenti, ovvero le punte del movimento che rispondono ai nomi di Dominik Paris (due vittorie), Federica Brignone, Sofia Goggia e Marta Bassino. Se Norvegia, Francia e Austria hanno vinto solo tre gare a testa, in quanto a podi gli azzurri si ritrovano al secondo posto.

Guida la Svizzera con ben quindici top 3 (due sole vittorie, quattro secondi e ben nove terzi posti), seguita appunto dall'Italia con 13 (5-6-2) e dall'Austria con 12 (3-1-8).

Un dato su cui riflettere riguarda la classifica per nazioni: il primato dell'Austria è in pericolo, anche se dopo un avvio in salita, ora il Wunderteam è di nuovo davanti di 150 punti alla Svizzera, con la Norvegia staccata di quasi 500 lunghezze e la nazionale azzurra al 4° posto, distanziata di 800 lunghezze dal primato. Il motivo è presto detto: dietro alle quattro punte, visto che Bassino e Goggia sono già abbondantemente sopra i 200 punti a testa (e la bergamasca potrebbe fare la differenza tra gennaio e febbraio nelle “sue” gare), fatichiamo ancora con i soli Mattia Casse, Nicol Delago e Francesca Marsaglia che hanno sfondato quota 100.

E' il settore maschile a soffrire, come ormai da un paio d'anni nelle discipline tecniche, ma ora anche nella velocità con i tanti infortuni patiti dai vari Innerhofer, Fill, Buzzi e Marsaglia che hanno creato un vuoto importante alle spalle di Paris, solo in parte colmato dal buon avvio di stagione da parte di Casse. L'altro “buco” riguarda chiaramente lo slalom femminile, ma quella è una vecchia storia.

Per ora, accontentiamoci. Si fa per dire...

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