La FIS mette i bastoni tra le ruote a Odermatt per il design del casco: la reazione di Swiss-Ski

Foto di Redazione
Info foto

2023 Getty Images

Sci Alpinoil caso

La FIS mette i bastoni tra le ruote a Odermatt per il design del casco: la reazione di Swiss-Ski

Il dominatore delle ultime due stagioni è supportato da Red Bull, ma il disegno particolare del suo casco va contro le norme FIS. Per Diego Zueger (marketing della federsci elvetica) le limitazioni alle sponsorizzazioni saranno sempre più un problema per gli atleti.

La nuova presidenza targata Johan Eliasch, al timone della Federazione Internazionale dall'estate 2021, sta provando a portare una serie di cambiamenti nel panorama dello sci mondiale, ma sul tema dei marchi si continua a discutere da nnni e tutto sembra essere bloccato.

Marcel Hirscher, con il lancio di “Van Deer-Red Bull Sports”, ha aperto un fronte portando un marchio fondamentale per l'intero settore al fianco di un brand di sci, tanto da portare la FIS stessa a “coprire” il marchio portato sino al titolo mondiale di slalom da Henrik Kristoffersen.

Red Bull ora è al centro di un nuovo caso, che si lega a Marco Odermatt, visto che il due volte campione del mondo e oro olimpico in gigante, ha un design del casco, con il simbolo della nota bevanda energetica nata in Austria, del tutto particolare con i colori simbolo che lo ricoprono completamente.

Una proposta commerciale differente da quanto vediamo ad esempio per Sofia Goggia, simile invece allo stesso casco di Dominik Paris e Lara Colturi: questo design andrebbe contro le linee guida FIS che prevedono una dimensione massima di 50 centimetri quadrati per i loghi degli sponsor, con la violazione che può comportare multe e ammonizioni ufficiali.

In tal senso, il co-direttore del settore marketing di Swiss-Ski, Diego Zueger, ha espresso la sua preoccupazione per il potenziale impatto negativo di queste limitazioni imposte dalla FIS in termini di sponsorizzazioni, per il circo bianco e per gli atleti stessi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
212
Consensi sui social