La Svizzera si presenta e Gut-Behrami ammette: "In Argentina ho pensato di nuovo al ritiro, ora voglio solo vincere"

E' il team di riferimento, “sostituendo” l'Austria ai vertici non solo della classifica per nazioni, ma per il raccolto di coppe e medaglie nelle ultime stagioni, dai trionfi di Marco Odermatt a quelli di Lara Gut-behrami, Corinne Suter o la stessa campionessa del mondo in carica se parliamo di discesa, ovvero Jasmine Flury, pur avendo perso un fuoriclasse immenso come Beat Feuz.

La Svizzera si è presentata ufficialmente verso la stagione 2023/24, in occasione del vernissage, tra shooting, consegna dei materiali e incontri con i media, avvenuto per il terzo anno consecutivo a Duebendorf, nella struttura “The Hall” della zona attorno a Zurigo.

Mai banale, Lara Gut-behrami è finita subito al centro delle attenzioni visto che, parlando ai microfoni di RSI e del Blick, ha confessato di aver pensato nuovamente all'ipotesi ritiro, pure nelle scorse settimane in preparazione. A 32 anni, la campionessa ticinese deve trovare nuovi stimoli per proseguire, chissà, fino ad una nuova Olimpiade a Milano Cortina 2026 dopo aver coronato il sogno del titolo a cinque cerchi in quel perfetto super-g a Yanqing; lo scorso febbraio c'è stata la delusione di un Mondiale a secco, dopo quello trionfale proprio nella conca ampezzana due anni prima, tano che la stella di Comano urlò al cielo di non voler chiudere in quel modo pur riuscendo, appena un mese più tardi, a mettere in bacheca la sua quarta Coppa del Mondo di super-g con il capolavoro finale a Soldeu.

“Forse ho utilizzato quelle parole per motivarmi, sapendo che tra non molto la mia carriera comunque terminerà”, ha detto nell'evento di inizio settimana a Duebendorf la stessa Lara, riferendosi appunto al Mondiale di Méribel. L'idea è quella di ragionare sul futuro dopo ogni stagione, ma tra agosto e settembre i pensieri ci sono stati. “In Argentina non è mai uscito il sole, c'era tanta umidità e sono tornati fuori i dolori alle ginocchia – le parole di Gut-Behrami in merito al lungo raduno di Ushuaia – Sì, mi sono chiesta cosa ci facessi lì, se lo volessi ancora, il senso di tutto ciò”.

Sono passate un paio di settimane e la 37 volte vincitrice in gare di CdM si è convinta definitivamente a proseguire dopo un gran blocco di allenamento a Zermatt: “Ho sentito di nuovo la voglia di sciare ancora, anche se mi alzo ogni giorno e so che devo essere in salute per rendere, è qualcosa che richiede molta energia come il fatto di sentirsi giudicata in base alle mie prestazioni, è una pressione incredibile che non mi mancherà a fine carriera.

Cosa voglio dal futuro? Trarre ancora il massimo dagli anni che mi aspettano e... vincere”.